Il comandante supremo Hugo Rafael Chávez Frías si è dichiarato “femminista” il 25 ottobre 2008, celebrando il nono anniversario dell’Istituto Nazionale delle Donne a Maracaibo:

“Non parlerò molto, ma parlerò con molta passione femminista; Ho portato qui alcuni appunti e ho trovato un pensiero di una socialista nordamericana di nome Lousie Knilan, che ha detto quanto segue: “Il socialista che non è femminista manca di ampiezza”. Io non voglio mancare di ampiezza e mi dichiaro socialista e femminista. Sono femminista e invito tutti gli uomini del mio Paese, e in particolar modo, prima di tutto, gli uomini socialisti, a dichiararci e ad essere femministi (…) Come disse Louis: “Il socialista che non è femminista manca di ampiezza e quello che è femminista e non è socialista manca di strategia”(…) Mancano di strategia, quindi invito tutte le femministe ad assumere la strategia, il socialismo, è l’unico mondo, il socialismo, in cui uomini e donne possono essere veramente uguali, l’uguaglianza di genere, l’uguaglianza sociale, l’uguaglianza politica, l’uguaglianza economica, l’uguaglianza umana, l’esistenza umana, ha detto Karl Marx, non può essere raggiunta in nessun altro mondo se non in quello socialista. Lunga vita all’uguaglianza di genere! Lunga vita alle donne! Lunga vita al femminismo socialista! Lunga vita al socialismo femminista!(…) Io dico addirittura che un socialista che non è femminista non è un socialista completo, non è un socialista completo.”

Da queste prese di posizioni nacque il Libro Violeta, un manifesto politico-teorico-programmatico del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) per il socialismo femminista bolivariano, allo scopo di porre fine all’oppressione di genere in Venezuela.

Nel 2014, dopo il Terzo Congresso del PSUV, il Presidente Nicolás Maduro Moros diresse la formazione della “Vicepresidenza femminile del PSUV”, che prese il nome di “Juana Ramírez La Avanzadora”, ponendo ancora una volta il PSUV all’avanguardia delle conquiste femministe rivoluzionarie. La creazione di questa organizzazione riconosce il ruolo guida dell’attivismo femminile nelle loro comunità, un processo organizzativo mai sperimentato o sentito prima da nessun partito rivoluzionario di questa portata.

Il compito principale della vicepresidenza femminile del PSUV è quello di sostenere l’eredità del comandante Hugo Chávez e, allo stesso tempo, attraverso la formazione, la mobilitazione, l’organizzazione e la lotta, garantire che ogni donna del PSUV innalzi le bandiere del socialismo femminista inaugurato da Chavez, prima di tutto all’interno dell’organizzazione politica (il PSUV) per “femminilizzare l’intera società”.

Da questo processo nacque il Libro Violeta II che, ripartendo dalle radice del Libro Violeta, traccia una strategia politica della leadership femminista per la Rivoluzione Bolivariana.

L’8 marzo 2025, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha tenuto una cerimonia a Los Próceres per commemorare la Giornata internazionale della Donna e inaugura una passeggiata con sculture e statue di numerose donne eroine dell’indipendenza: donne pescatrici, donne indigene, donne contadine, donne ecologiste in rappresentanza di tutte le donne venezuelane.

Durante il suo discorso Maduro ha dichiarato:
“Che felicità vedere tante donne patriote e combattenti in questa Giornata mondiale della donna.Lo dico poiché parlare della Giornata Internazionale della Donna è parlare della lotta per l’uguaglianza, per il socialismo. Il femminismo viene dalla lotta contro il capitalismo, contro la società patriarcale, contro lo sfruttamento che la donna ha sofferto e che ancora soffre. Chi inventò lo slogan “proletari del mondo unitevi” fu una donna, Flora Tristan e in seguito fu Karl Marx che lo rese immortale nei suoi scritti.Il femminismo solamente potrà esistere in una società socialista senza discriminazione, senza ideologia nazista, misogina o fascista. Il nazismo e il fascismo che stanno risorgendo nel mondo, e che sconfiggeremo ovunque, sono i rappresentanti dell’ideologia anti-donna  poiché la disprezzano e rivendicano la discriminazione in tutte le sue forme e significati. Per questo motivo, per capire bene, dobbiamo partire dalla radice del femminismo per poi arrivare agli anni ’70, decenni in cui nacquero generazioni di donne meravigliose. Risalendo alla sua nascita, il femminismo è stato il portabandiera e il difensore dell’uguaglianza di genere, inteso anche come genere umano, e della costruzione di una società giusta che ponesse le donne al centro della vita e dello sviluppo della società, in altri termini: il socialismo.”

Tratto dal discorso del presidente socialista venezuelano Maduro a Caracas l’8 marzo alla manifestazione di decine di migliaia di donne giunte da ogni parte del Paese. Il video originale nel seguente link.https://youtu.be/3-Qx05CyFGI?si=GK8p_fFjSEO1CjXJ

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