Il Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Philemon Yang, ha presentato martedì 14 gennaio un quadro dettagliato delle sue priorità per il 2025, affermando che si tratta di un’opportunità per dare il via ad un “nuovo inizio”.

Facendo riferimento al motto “Uniti nella diversità”, ha sottolineato la necessità di un’azione collettiva per affrontare le pressanti sfide globali nel raggiungimento di progressi tangibili.

Incontri chiave per l’azione collettiva

Sottolineando i mandati assegnati alla 79a sessione, ha annunciato una serie di eventi fondamentali, tra cui un convegno di alto livello per commemorare il 30° anniversario del Programma d’azione mondiale per la gioventù e il Vertice mondiale per lo sviluppo sociale.

“Questi mandati sono parte integrante dei nostri sforzi per affrontare le sfide del nostro mondo”, ha dichiarato Yang.

La quarta Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo, previsto in Spagna nel mese di luglio, è stata definita “cruciale” per “promuovere l’urgenza del finanziamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).

Altri incontri di alto livello si concentreranno sugli ostacoli strutturali che devono affrontare i Paesi a medio reddito e in particolare sulla possibilità di non considerare più il prodotto interno lordo come la principale metro di misura del progresso economico.

Il dialogo interattivo di alto livello sulla cultura e lo sviluppo sostenibile e l’incontro sulle tempeste di sabbia e polvere sono altri due momenti chiave per dare impulso al cambiamento.

Difendere i diritti umani e l’uguaglianza

Il Presidente ha ribadito l’impegno delle Nazioni Unite per i diritti umani e l’uguaglianza, osservando che anche quest’anno, la missione dell’ONU sarà quella di non lasciare nessuno indietro.

Inoltre, ha annunciato la proclamazione di un secondo Decennio internazionale per le persone di origine africana, nonché i piani per far progredire i diritti degli anziani e per affrontare la riforma carceraria globale nel decimo anniversario del governo di Nelson Mandela, “per garantire un trattamento umano dei prigionieri”.

Sempre in quest’ottica, nel 2025 l’Assemblea generale assegnerà per la terza volta il Premio Nelson Mandela, solitamente assegnato ogni cinque anni a due personalità di spicco che hanno dedicato la loro vita al servizio dell’umanità. Il premio mira a promuovere i valori guidati dagli obiettivi e dai principi delle Nazioni Unite.

Riconoscendo la lotta in corso per l’uguaglianza di genere, Yang ha invitato a partecipare ai 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, affermando che spingerà sia per la prevenzione che per la responsabilità con l’impegno di promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne in tutti gli aspetti durante la sua presidenza.

Il 25° anniversario della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1325 sarà anche un’opportunità per affrontare le sfide persistenti nella promozione del ruolo delle donne nella pace e nella sicurezza.

Promuovere l’azione per il clima e la tecnologia

Yang ha anche sottolineato l’importanza dello sviluppo sostenibile e della trasformazione digitale.

In quest’ottica si colloca la Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani che si terrà a giugno e si concentrerà sul sostegno alle “economie blu” e sull’accelerazione dei progressi dell’OSS 14, che mira a conservare e sviluppare l’uso sostenibile di oceani, mari e risorse marine.

Inoltre, il Vertice mondiale sulla società dell’informazione, che si terrà a Ginevra a luglio, affronterà il divario digitale attraverso la creazione di un gruppo scientifico internazionale indipendente sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo del gruppo è quello di costruire un database di conoscenze scientifiche affidabili, colmando il divario digitale e creare un futuro digitale libero, aperto e sicuro per tutti.

Porre fine alla crisi di liquidità

Il Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha sottolineato l’importanza della posta in gioco: “Il finanziamento delle Nazioni Unite non deve mai essere subordinato alla risoluzione di problemi politici. Tuttavia, è vero il contrario. Dobbiamo tutti finanziare la nostra organizzazione per risolvere i nostri problemi”.

In un appello all’unità, il Presidente ha sottolineato che “come per tutte le nostre priorità, saremo misurati dalle nostre azioni. Non possiamo farcela da soli. Contiamo su di voi, gli Stati membri”.

Gli 80 anni della Carta delle Nazioni Unite

Il 26 Giugno si terrà un evento commemorativo dell’Assemblea per celebrare l’80° anniversario della Carta delle Nazioni Unite.

Dobbiamo ritrovare lo spirito di San Francisco (La conferenza di San Francisco del 26 Giugno 1945 portò alla creazione della Carta delle Nazioni Unite, n.d.T.). Questo spirito forte deve continuare a guidare tutti noi”, ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea.

Sono inoltre in corso consultazioni in vista di un possibile vertice UN80, che si terrà a settembre in occasione dell’anniversario dell’Organizzazione.

 

Traduzione dal francese di Martina D’amico. Revisione di Maria Sartori.

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