Il Festival dei Diritti Umani torna anche quest’anno con un programma dedicato alle scuole e a tutti i cittadini alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4.

L’edizione di quest’anno punta i riflettori sul tema della violenza, un tratto distintivo di questi tempi, utilizzata come metodo per risolvere una complessità che non siamo in grado di gestire, né a livello individuale, né come comunità.

La mattinata sarà dedicata a studenti e studentesse delle scuole superiori e medie.

Le serate saranno tre eventi aperti al pubblico e spaziano dal momento di scambio e testimonianza sulla violenza verso le donne fino al recital teatrale per chiudere con la festa finale con un DJ set.

Gli eventi serali

Si comincia l’8 maggio, alle 19:30 con l’incontro “La cura delle parole. Testimonianze contro la violenza di genere”.

In collaborazione con Unite-Azione letteraria e Amnesty International Italia.

Interverranno:

Laura Bosio, scrittrice e editor, fondatrice di Penny Wirton;
Marta Perego, giornalista, autrice e conduttrice televisiva;
Irene Soave, giornalista, autrice di “Lo statuto delle lavoratrici” (Bompiani, 2024);
Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia;
Leila Belhadj Mohamed, giornalista esperta di migrazioni, diritti umani e geopolitica
Francesca Garisto, vice presidente della Casa delle Donne Maltrattate di Milano.

Il 9 maggio alle 21:00 gli attori Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana raccontano, nella lettura scenica “Salam/Shalom. Due Padri”, la storia dell’israeliano Rami e del palestinese Bassam, che hanno perduto entrambi un figlio nel conflitto ma che hanno deciso di interrompere la spirale di sangue e allearsi in una nuova battaglia all’insegna del dialogo e per la pace. L’ingresso sarà a offerta.

Chiudiamo con una festa, il 10 maggio alle 19:30, “Dire Fare Ballare”: Closing Party con DJ Set del Festival dei Diritti Umani al “Tempio del Futuro Perduto”, in via Luigi Nono 9/7

Al mattino: la sezione EDU per le scuole

Durante le tre giornate, al mattino, spazio ai ragazz* delle scuole con testimonianze, dibattiti, gamification e presentazione dei lavori realizzati da studenti e studentesse nei progetti Podcaster per il Futuro e, UE Care e Creators per il futuro.

Per il terzo anno consecutivo, FDU proporrà alcuni momenti dedicati al disagio giovanile, in una formula in cui la testimonianza è accompagnata dal supporto di professionisti e associazioni che, con formule innovative, possano rispondere ai dubbi e alle domande dei presenti.

Programma completo del festival.