Sabato 6 Aprile, ore 11, in piazza Castello a Milano si è svolta una manifestazione in occasione della Giornata Europea contro la Commercializzazione della Salute, nell’ambito della Giornata Mondiale della Salute dell’OMS del 7 aprile. Oltre che in Italia, a Roma e Milano, si manifesta in molti luoghi del mondo.

Qui di seguito l’intervista a Monica Tognetti, infermiera presso l’Ospedale San Paolo

Da alcuni giorni infatti è partita una nuova raccolta firme che chiede il rispetto dei tempi di attesa per visite, esami e interventi, nonché la fine della mercificazione e privatizzazione più o meno strisciante che avviene negli ospedali, la fine dei medici a gettone, l’aumento di personale assunto e pubblico che garantisca la qualità dei servizi, l’aumento delle paghe di tutto il personale dell’universo della salute in modo che finisca l’emorragia verso l’estero di tanti medici e infermieri: Medicina democratica, comitati locali in difesa della salute, partiti e sindacati della sinistra, tutti impegnati in una nuova raccolta firme che questa volta si chiama “La Lombardia Si Cura”. Qui il link: si può firmare online o nei banchetti che di volta in volta verranno organizzati.

L’intervento iniziale di Vittorio Agnoletto viene più volte interrotto da numerosi applausi. In piazza sono presenti alcune centinaia di persone, sicuramente “di una certa età” ma attente, convinte e arrabbiate al punto giusto, per dare gambe a un’iniziativa dal carattere popolare e dal basso.

L’augurio è che non si finisca logorati a furia di firmare e di raccogliere firme.

In un modo o nell’altro, dobbiamo tornare a vincere. È necessario.

La Lombardia SiCura rilancia l’invito a sottoscrivere la petizione attraverso il link su Change.org (https://chng.it/pqWK4QV4).