Si è svolta nella sede di Piazza Costantino l’assemblea pubblica indetta da ANPI Crescenzago per discutere e proporre azioni su:

  • Quale strada maestra per l’ANPI Milano
  • Verso il 25 Aprile: pace, ripudio della guerra, disarmo

Hanno partecipato iscritti-e ANPI Crescenzago e ANPI Vigentina, rappresentanti dell’Associazione Berlinguer Milano e di gruppi e comitati di cittadinanza attiva nell’ottica di creare reti di militanza antifascista e pacifista di base.

Si è convenuto che la strada maestra che ANPI Milano deve intraprendere è quella dell’ampliamento degli spazi democratici che favoriscano l’autonomia e il ruolo autorevole di soggetto etico-politico e la partecipazione attiva delle sezioni e degli iscritti alla vita dell’associazione.

Le ultime vicende non garantiscono tale percorso democratico.

ANPI Milano deve rientrare nella legalità statutaria: non è ammissibile che, a distanza di oltre due anni, non siano stati pubblicati gli Atti dell’ultimo congresso, che raccolgono indicazioni teoriche e pratiche e aggiornamenti organizzativi sull’intero arco delle questioni internazionali, nazionali e locali che hanno al centro l’attuazione della Costituzione: dal ripudio della guerra al sostegno dei diritti umani e della libertà dei popoli oppressi, alla giustizia sociale e a quella ambientale, ai diritti civili e politici che vengono attaccati e limitati in modo assai preoccupante.

Infatti “l’ANPI non è la custode di un’antica reliquia, ma un soggetto che fa tesoro della memoria per intervenire nel presente e per disegnare il futuro” (cfr. Documento Congressuale Nazionale).

Tra gli ordini del giorno accolti negli Atti del Congresso metropolitano milanese, più volte richiamati anche nelle riunioni del Comitato e dell’Assemblea dei presidenti delle sezioni, ci si limita a ricordare quelli più urgenti e concreti: valorizzazione, rafforzamento e radicamento nel territorio delle sezioni (il problema delle sedi e delle strutture autonome delle sezioni è assolutamente prioritario e generale; si tratta della condizione materiale per l’esistenza e lo sviluppo di un’ANPI autonoma libera e indipendente), sostegno alla lotta di ANPI e Casa Crescenzago nella difesa della loro sede e nella salvaguardia dei beni storico-artistici ed ambientali.   

L’assemblea ha convenuto di riprendere la battaglia per un vero Museo della Resistenza, come rete diffusa nei luoghi più significativi della lotta partigiana, che veda la partecipazione diretta dell’ANPI e di altre associazioni della memoria, di altri centri studi e ricerca.  La localizzazione della sede centrale del Museo nell’area Baiamonti è assolutamente inappropriata e costituisce il lasciapassare per l’ennesima cementificazione che sottrae ulteriore verde al quartiere già gravemente danneggiato dalla grande barriera di cemento e vetro delle piramidi Microsoft e Feltrinelli. La Resistenza non può e non deve essere usata come strumento di speculazione edilizia. L’ANPI riprenda la precedente battaglia fatta per opporsi alla prima localizzazione del museo alla Casa della Memoria e si faccia valere con le sue motivazioni e proposte progettuali valide, allora come ora, anzi ancor più oggi.

Con l’angoscia e la paura di stare sull’orlo del baratro della terza guerra mondiale e con la consapevolezza della grande importanza del 25 Aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, che a Milano “Città medaglia d’oro” si celebra nei quartieri nell’arco dell’intera giornata, siamo pronti al massimo impegno perché il corteo e la manifestazione nazionale vedano il coinvolgimento il più ampio e unitario possibile ed esprimano messaggi chiari e inequivocabili:

– fermare il genocidio in corso nella striscia di Gaza, applicare le disposizioni della Corte Internazionale di Giustizia, liberare gli ostaggi e i prigionieri, riconoscere lo Stato palestinese e decolonizzare i territori occupati da Israele – cessare il fuoco in Palestina e in Ucraina e in tutte le zone di guerra – risolvere le controversie con strumenti diplomatici e pacifici – ripristinare il diritto internazionale e la sua efficacia pratica e garantire i diritti umani ed eguali diritti per tutti i popoli oppressi – sostenere i movimenti per la pace, i gruppi e le persone che si oppongono alla guerra e ai razzismi e fascismi, obiettano e disertano e solidarizzano con le vittime civili – avviare un processo di disarmo mondiale e di riconversione delle industrie delle armi .

Il nostro contributo di proposta e di impegno lo vorremmo portare in una Assemblea aperta e pubblica dei presidenti di sezione e del Comitato di ANPI Milano, che chiediamo di convocare con urgenza per definire bene e in modo partecipato il manifesto e l’organizzazione della grande giornata del 25 Aprile 2024, che vogliamo vivere nel segno dell’art. 11 della Costituzione repubblicana e antifascista: “ L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.