Sabato 16 marzo, la 107° presenza di pace è stata connotata dall’intervento in collegamento da Vilnius dell’attivista bielorussa Olga Karatch, direttrice di Nash Dom (Our House).

La Bielorussia è coinvolta nel conflitto armato in Ucraina e sin dall’inizio dell’aggressione russa c’è stata grande preoccupazione per una possibile mobilitazione in Bielorussia che a febbraio 2022 stava conducendo esercitazioni militari congiunte sul proprio territorio insieme a truppe russe.

Proprio per questo motivo, Nash Dom ha lanciato in quel periodo la campagna “No means NO!” [No significa NO] per sensibilizzare i cittadini bielorussi sul diritto umano all’obiezione di coscienza e il diritto a rifiutarsi di imbracciare le armi.

Ancora oggi Nash Dom è attiva per la difesa dei diritti umani e per la protezione dei cittadini bielorussi che cercano asilo all’estero a causa delle persecuzioni nel proprio paese.

Olga Karatch è stata appena insignita del premio della fondazione Langer per il lavoro a difesa dei diritti, azione che viene criminalizzata nel suo paese e che sta mettendo a rischio la sua vita.