“Dice non vuole stranieri […]“Ma io sono nato e cresciuto in Italia! Parlo meglio italiano di te, ho una laurea a differenza tua”, ma niente… siamo stati a discutere finché non sono venute fuori veramente le condizioni: “Il problema è che tu non sei bianco, non sei italiano bianco”.

“La cosa che mi ha colpito di più è stata quando una persona mi ha detto “Ah, sei straniero, noi non affittiamo agli stranieri”.

Stiamo assistendo ad un aumento degli episodi di discriminazione e razzismo nei confronti delle persone straniere rispetto all’accesso alla casa. Sempre più sono le persone che si vedono negare una casa in affitto perché sono straniere, perché la loro pelle ha un colore diverso dal nostro o perché portano il velo, anche se sono in possesso di un buon contratto di lavoro a tempo indeterminato.

La domanda cresce, mentre l’offerta diminuisce, in uno scenario dove si stima però che vi siano circa 50.000 alloggi vuoti nella città di Torino. Non si tratta di un fenomeno emergenziale, bensì di una problematica strutturale della nostra società.

Di fronte a tale problematica, dopo la denuncia dell’Associazione Fanon, oltre 20 associazioni si sono riunione nella Rete Militante e Antirazzista per l’Abitare. Dopo quattro incontri di discussione, la Rete ha finalizzato una proposta politica sul tema dell’abitare che oggi ha presentato all’amministrazione comunale, chiedendo un confronto su tali tematiche, che è stata sottoscritta da circa 60 associazioni che lavorano nel sociale, nell’ambito della sostenibilità e della salute.

Qui potete trovare il documento integrale e l’elenco dei firmatari.

Rete Militante e Antirazzista per l’Abitare

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