Il 2 ottobre c’è stata la presentazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, terza edizione al Congresso dei Deputati di Spagna in collegamento con l’Assemblea legislativa del Costa Rica.  Un passaggio da un continente all’altro si potrebbe dire, come sta avvenendo con i vari coordinamenti europei e americani. Gli iniziali gruppi di lavoro dove poco alla volta si uniranno città, stati, continenti per dare vita alla Marcia Mondiale, a quel gruppo di persone che dal 2 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025 percorrerà tutto il pianeta in nome della Pace e della Nonviolenza, portando istanze, raccogliendo esperienze, dando sempre più voce a chi non è ascoltato, facendo conoscere quel mondo che tanto si ignora.

Dal 13 al 15 ottobre si è svolto l’incontro europeo sulla terza Marcia Mondiale in Spagna, al Parco della Riflessione e degli Studi a Toledo. Sono state tre giornate molto intense ma molto ispirate e di grande entusiasmo. 30 persone proveniente da vari luoghi in Spagna, dalla Francia, dall’Italia, in collegamento anche dalla Germania. Ognuno ha raccontato come ha vissuto la prima e la seconda Marcia Mondiale. Alcuni non c’erano in questa edizione ma ora sono ritornati con la stessa determinazione che portò a realizzare quel momento tra il 2 ottobre 2009 e il 2 gennaio 2010 quando nessuno ci credeva.

Dall’Italia un gruppo molto allegro con alcuni membri di Mondo senza Guerre e senza Violenza, con Marco Inglessis e tre ragazze molto interessante (Virginia. Letizia, Camilla) dell’associazione Energia dei diritti umani. Nonostante ciò che accade durante nel 2020, quando al momento del passaggio della delegazione internazionale tutto fu fermato a causa del Covid, già ora diciotto città hanno espresso il desiderio di esserci in questa nuova edizione. Durante il 2023 si sono organizzati alcuni eventi che fanno parte del percorso verso questa terza Marcia Mondiale: il “Cammino nel Cammino” del 5 gennaio (un percorso che collega il centro di Milano alla Vecchia Francigena e da lì Europa del Nord e ancora Nord Africa-Medioriente); l’incontro nazionale di febbraio con la presenza di Rafeal de la Rubia (l’ideatore e coordinatore delle Marce Mondiali che aveva promesso di ripartire proprio dall’Italia quando si decise di interrompere tutto a causa della pandemia); la partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi; l’evento all’interno di EireneFest di maggio e l’incontro all’interno della Camera dei Deputati a giugno con la presenza di studenti universitari provenienti da Torino, Como, Roma e Perugia. Si è iniziato un percorso all’interno delle scuole con la rete Europole.org. Si sta portando avanti la collaborazione con l’Università di Perugia che farà da tramite con gli altri atenei della Rete italiana delle Università della Pace. Dall’Italia si sono già create sinergie con i vicini confini, con la Svizzera Ticinese (con l’Associazione Culture Ticino Network), con l’Alpe Adria. Durante l’incontro di Toledo si sono prospettati nuovi possibilità attraverso le catene montuose tra la Liguria e la vicina Francia. In contemporanea all’incontro spagnolo si stavano svolgendo le commemorazioni per i 60 anni della strage del Vajont (dove una frana staccatasi dal Monte Toc precipitò nelle acqua di una diga la cui trancimazione provocò l’innondazione e distruzione con 1.917 persone morte, tra cui 487 bambini e adolescenti). Il Comitato Vittime 9 ottobre fa parte del coordinamento promotore italiano. Anche li la Marcia Mondiale passerà per ricordane ma anche dare speranza di rinascita di vita nonostante le distruzioni che l’umanità provoca.

Durante il collegamento virtuale Alessandro Capuzzo (movimento antinucleare triestino) ha rilanciato il progetto Mediterraneo, Mar de Paz e livre das Armas Nucleares (proposto da Rafael de la Rubia durante la seconda edizione durante la quale ci è realizzato nel novembre 2019 un viaggio in barca a vela nel Mediterraneo Occidentale), proponendo Trieste e Koper (porti di transito nucleare) come sedi per una conferenza internazionale sul Mediterraneo all’interno Peace Boat (dove si ospitano gli Hibakuska, i sopravvissuti agli attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki) poco prima della partenza da San Jose in Costa Rica. Sempre Capuzzo ha sottolineato l’importanza della marcia della Pace che si svolgerà a fine anno tra Gorizia e Nova Gorica con la conferenza sugli Interventi Civili di Pace. Ha anche ricordato che il 2 ottobre (Giornata mondiale della Nonviolenza e della presentazione della Terza Marcia Mondiale) é stata depositata da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma perché venga verificata la presenza di ordigni nucleari in territorio italiano e, successivamente, accertata l’illegalità sulla base della normativa interna e internazionale.

L’incontro spagnolo si è concluso con un momento di riflessione e di augurio che questo terzo tentativo di fare il giro del mondo si realizzi nonostante il grave momento attuale, anzi proprio per quel che sta accadendo.

La prossima riunione europea sarà virtuale il 14/11, qualche giorno prima del coordinamento a San Jose in Costa Rica (17-19 novembre) di tutto il continente americano. Per il nuovo incontro presenziale é stato proposta l’Italia. E’ allo studio con il comitato promotore italiano quale potrebbe essere la località a ospitare questo nuovo incontro d’insieme che si augurai sia così ispirato e ricco di entusiasmo come quello al Parco di Toledo.

 

Info: segreteria_italia@theworldmarch.org

 

Alcuni momenti dell’incontro al Parco della Riflessione e dello Studio a Toledo

https://youtu.be/al6p-hdsPMw?si=uFPF_0TIhLd204A8

https://www.youtube.com/watch?v=GNEgIJWR_xI&t=21s