Un presidio in piazza de’ Ciompi a Firenze: prende così il via Firma&Ferma, la grande Consultazione Cittadina Autogestita, che vedrà decine di banchetti di raccolta firme in tutta Firenze, presidi ed eventi. La campagna si svilupperà per le vie e le piazze della città per oltre 50 giorni, fino al 18 novembre, con l’obiettivo ambizioso di raccogliere oltre diecimila firme per fermare la speculazione immobiliare e gli studentati di lusso.

“Il Sindaco e la giunta, che dovrebbero per ruolo essere i garanti della democrazia cittadina e della trasparenza istituzionale” sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori dell’iniziativa, “hanno nei fatti abdicato al loro ruolo lasciando nelle mani dei grandi interessi immobiliari e dei fondi di investimento il futuro della nostra città. Non si tratta di un semplice scontro di visione sullo sviluppo di Firenze”, chiarisce Torelli “ma una politica che impatta pesantemente sulle condizioni di chi vive e lavora a Firenze sottoforma di affitti stellari, prezzi delle case irraggiungibili, mancanza di alloggi per gli studenti e progressiva gentrificazione della città. La domanda è una: chi si potrà permettere di vivere e lavorare a Firenze nel prossimo futuro?”.

Durante l’evento diversi sono stati gli interventi di testimonial, tra cui Tomaso Montanari, Costanza Margiotta di Priorità alla Scuola e il geografo Antonello Romano.
“Sul sito del comitato Salviamo Firenze” chiariscono i promotori, “verranno inseriti tutte le zone dove si potrà trovare un banchetto di raccolta firme e dove si potrà partecipare alla grande consultazione auogestita di Firma&Ferma”.

I prossimi appuntamenti organizzati dal Comitato vedono, a partire da venerdì 29 settembre, presidi in piazza Beccaria alle 15.30 per passare alle 16.30 in Piazza Tasso al mercato contadino fino 17.30 a Le Piagge, sempre a Firenze.

“Davanti all’immobilismo della Giunta e del Sindaco e vista l’aggravarsi della situazione speculativa a Firenze” concludono i promotori, “la grande Consultazione Cittadina Autogestita Firma&Ferma avrà l’obbiettivo di raccogliere 10.000 firme per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendaria e denunciare la bolla immobiliare che sta travolgendo la città. Perchè non è più il tempo dell’attesa”.