Come Redazione Sebino Franciacorta molto volentieri riportiamo di seguito il testo del volantino che il tavolo ambientalista bresciano Basta Veleni sta diffondendo in occasione della tanto ambita “Brescia Capitale della Cultura 2023”, un mantra che funziona benissimo come distrazione verso le più grandi contraddizioni del nostro territorio.

  • Vi sono cassoni dei rifiuti in centro storico per alimentare il più grande inceneritore europeo collocato dentro la città, che ingoia ogni anno 730 mila tonnellate di rifiuti provenienti da tutta Italia. Si tratta di un record assoluto a livello nazionale!
  • Tumulati in decine di discariche, in tutta la provincia, oltre 93 milioni di metri cubi di rifiuti. Un volume impressionante corrispondente a 734 Pirelloni…
  • 15 discariche con 100 mila tonnellate di rifiuti radioattivi, delle quali solo due sono state messe in sicurezza. Una di queste si trova alle porte della città.
  • Diossine e PCB in quantità mai viste in seguito ai quasi secolari sversamenti dell’industria chimica Caffaro, collocata dai bresciani all’interno della città, a meno di 1 km dal centro storico.
  • Consumo di suolo da record. Il Rapporto 2022 dell’Ispra sul consumo di suolo attesta che la provincia di Brescia nel periodo 2020-2021 ha consumato 307 ettari di suolo, pari a circa 440 campi di calcio, record assoluto a livello regionale.
  • Una provincia con più maiali che abitanti! Un milione e 315 mila suini contro un milione e 266 mila abitanti. Grande è l’impatto su aria acqua e suolo, inoltre questi animali vivono spesso in pessime condizioni.
  • Acqua inquinata Il fiume Mella, che attraversa Brescia, è uno dei fiumi più inquinati d’Europa, mentre le indagini dell’Arpa confermano che la situazione delle falde acquifere della città permane gravissima (Cromo VI, tetracloroetilene…).
  • Metallurgiche disseminate su tutto il territorio Oltre alla più grande siderurgica da forno elettrico, situata a ridosso di un quartiere cittadino, vi sono 13 impianti di acciaierie da forno elettrico (su 38 operativi in Italia).
  • Smog da record! La nostra è una delle province con l’aria più inquinata d’Italia e d’Europa. Detiene il record europeo di morti per la concentrazione di PM 2.5 con 232 vittime evitabili all’anno.
  • Venti bombe atomiche a meno di 20 km dalla città, nella base Nato di Ghedi.