World Beyond Wars ha appena annunciato i quattro vincitori della terza edizione dei premi War Abolisher, che hanno lo scopo di onorare e incoraggiare il sostegno a individui o organizzazioni che lavorano da diversi punti di vista nell’immane compito di liberare il mondo dalla guerra.

Il premio individuale di quest’anno è stato assegnato a Sultana Khaya, attivista saharawi nonviolenta per i diritti umani del Sahara occidentale.

Khaya è una leader straordinariamente coraggiosa nel resistere all’occupazione marocchina del Sahara occidentale e nel sensibilizzare il resto del mondo sull’occupazione.

Nel video di presentazione del premio, Sultana Khaya ha dichiarato: «Grazie, vi prego di accettare la mia sincera gratitudine all’organizzazione World Beyond War, così come all’intera società civile internazionale che sostiene il popolo Saharawi nella sua giusta causa e nella sua fede nella pace e nella giustizia per tutti.

Accetto questo onore a nome di tutti i Saharawi, in particolare delle donne Saharawi che sono continuamente prese di mira dalle forze di occupazione marocchine! Dedico questo premio anche al popolo palestinese oppresso. Dite loro che li sosteniamo e che condividiamo la stessa occupazione.

Infine, esorto voi e tutti coloro che si battono per i diritti umani e la libertà a raddoppiare sforzi e a esigere il rilascio di tutti i prigionieri politici saharawi nelle carceri marocchine. Vi ringrazio ancora una volta per i vostri sforzi per creare un mondo migliore, libero dall’oppressione, dalle ingiustizie e dalle armi devastanti dell’umanità».

 

Il premio War Abolisher 2023 per le organizzazioni quest’anno va a Wage Peace Australia.

Questa organizzazione è una delle principali ispiratrici a livello mondiale di molte campagne per la pace, tra cui quelle per chiudere le gigantesche fiere di armi. Wage Peace Australia descrive accuratamente il suo approccio: «Saltiamo sui carri armati, blocchiamo le fabbriche di armi, occupiamo gli uffici dei commercianti di armi e riutilizziamo basi militari, oltre a impegnarci in discorsi pubblici e altri metodi di campagna più convenzionali».

Ricevendo il premio, Margie Pestorius di Wage Peace Australia ha dichiarato: «Riteniamo che l’azione dirompente guidata dalle persone sia fondamentale per cambiare la base di valori e coinvolgere la gente comune nei discorsi sul militarismo, la difesa, la guerra, le relazioni internazionali e gli affari esteri».

 

Un altro premio è andato al regista australiano David Bradbury, autore di 28 documentari che contribuiscono a una migliore comprensione della guerra, della pace, delle relazioni internazionali e dell’attivismo per la pace. I film di Bradbury sono stati trasmessi in tutto il mondo dalla BBC, dalla PBS (Stati Uniti), dalla ZDF (Germania) e da TF1-Francia, oltre che da ABC, da SBS e da stazioni televisive commerciali in Australia.

I suoi film sono stati premiati in numerosi festival internazionali, oltre a cinque onorificenze dell’industria cinematografica australiana e due nomination agli Oscar.

Bradbury ha ricevuto il premio David Hartsough per la vita dedicata all’abolizione della guerra, intitolato al cofondatore di World Beyond War, direttore esecutivo di PeaceWorkers e cofondatore di Nonviolent Peaceforce.

 

Infine, World Beyond Wars ha premiato il lavoro della Fundación Mil Milenios de Paz, con sede in Argentina, per il suo costante impegno nel porre fine alle guerre. Questa organizzazione no-profit è stata fondata nel 1995 e da 28 anni contribuisce, con la sua creatività e il suo operato, a sviluppare una cultura di pace in Argentina, in America Latina e in tutto il mondo.

Tra le altre azioni, il gruppo Mil Milenios ha promosso con successo la legalizzazione in Argentina della Giornata Internazionale della Pace ogni 21 settembre e ha collaborato con 30 Comuni per istituirli “Città della Pace” dedicate alla promozione di una cultura di pace.

Nel video di accettazione del premio, i protagonisti hanno sottolineato che «la pace è possibile, è il fondamento dell’umanità, è dentro ognuno di noi. È uno stato di coscienza che dobbiamo coltivare e sviluppare ogni giorno con pensieri positivi, parole armoniose e azioni costruttive.

Ringraziamo gli organizzatori e i promotori di questa onorificenza che esalta tutta l’America Latina, e soprattutto gli Ambasciatori di Pace presenti in 21 Paesi che sono l’energia vitale della nostra fondazione».

World Beyond War è un movimento globale non violento, fondato nel 2014, per porre fine alla guerra e stabilire una pace giusta e sostenibile.

(con informazioni fornite da World Beyond Wars)

Traduzione dallo spagnolo di Thomas Schmid. Revisione di Mariasole Cailotto.