Oggi pomeriggio alle 17, dopo sei giorni, si è conclusa l’azione alla Torre di San Niccolò; la lotta tornerà a concentrarsi davanti ai cancelli della fabbrica dove sabato 8 luglio prenderà il via la due giorni “Luglio insorgo quando voglio”.

Intanto sono arrivati sui conti correnti degli operai i primi bonifici della cassa integrazione, ancora confusi e parziali, ma si comincia a vedere un segno positivo alla voce entrate, cosa che non accadeva dal mese di novembre. Ad oggi sono arrivati tra i due e i quattro mesi di cassa, cifre misere, soprattutto per chi ha lavorato alla manutenzione.

“L’assedio del reddito vacilla e anche quello dei rimpalli burocratici” sottolinea l’Rsu ex Gkn. “Ma manca ancora molto: il resto dei flussi, le buste paga, le spettanze. Dopo aver assistito il 9 luglio 2021 a un disastro industriale, con una fabbrica cancellata da una mail, assistiamo oggi a un disastro imprenditoriale senza fondo. Ciò che abbiamo vissuto sin dall’inizio nei minimi dettagli e quasi nella solitudine dei rapporti con questa proprietà, ora è palese a tutte e a tutti”.

Su questo è stato chiesto e ottenuto un tavolo per l’inizio della settimana prossima con la presenza di Inps e Ispettorato del Lavoro, per fare chiarezza e per creare un cordone sanitario tra il territorio e la violenza che questa proprietà sta esercitando contro una intera comunità.

“Lo svolgimento di questo tavolo sarà la prima chiave per capire se e come le nostre azioni riprenderanno in città” chiarisce l’Rsu.

Intanto la reindustrializzazione dal basso va avanti: oggi è stato reso pubblico il soggetto che ipoteticamente potrebbe rivelare lo stabilimento e metterlo a disposizione dei piani industriali. Ipotesi ancora tutte da verificare.

“I diversi soggetti in campo sono costretti, o stimolati, dal nostro piano industriale e dall’idea forza della fabbrica socialmente integrata a mettersi in moto” chiarisce l’Rsu. “Luglio deve darci una Road map chiara di come continuare. Non esiste un laboratorio Campi Bisenzio, ma esiste comunque un territorio dove a pochi metri di distanza resiste la famiglia allargata di Mondoconvenienza, dove si prova a costruire mutualismo e fabbrica socialmente integrata, dove una amministrazione comunale si pone forse il problema di cosa vuol dire essere “nuovi” e “diversi”, dove non passa l’inceneritore da sempre e dove una piana lotta contro le nocività”.

Questo e molto altro saranno il programma dell’8 e 9 luglio, due giorni organizzata al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio a due anni dall’invio dell’email di licenziamento.

Il programma su www.insorgiamo.org.