Dopo il debutto al Giffoni Film Festival –  tra le prime rassegne cinematografiche al mondo per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno –  arriva nelle sale italiane il 7 settembre “Il più bel secolo della mia vita”. Il film affronta il poco conosciuto problema della legge italiana che attualmente impedisce a 400.000 figli non riconosciuti alla nascita d’individuare l’identità della madre biologica se non al compimento dei 100 anni.  Tema su cui s’innesta l’imprescindibile riflessione se genitore sia colui che ha generato l’embrione o chi alleva e ama un bambino.  Materia seria, trattata con ironia in questa opera prima che rivela in Alessandro Bardani – anche autore della pièce teatrale da cui il film è tratto – un regista di talento.

“Il più del secolo della mia vita” narra di Giovanni (Valerio Lundini), un giovane che non può conoscere l’identità dei suoi genitori biologici, a meno che non arrivi a cento anni. Giovanni milita in un’associazione che si occupa della questione e per riuscire ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, la sua sola speranza è ottenere la complicità di Gustavo (Sergio Castellitto), unico centenario in vita non riconosciuto alla nascita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi della disposizione, ma che ormai comprensibilmente sembra non averne alcun interesse. Road movie alla ricerca delle proprie origini biologiche – ragione che sana molte angosce psichiche e fisiche – che riesce a tenere viva l’attenzione grazie alla capacità dei due protagonisti: il veterano Sergio Castellitto, attore italiano tra i più completi, incisivo in ruoli tragici, ma a suo agio anche nella commedia e Valerio Lundini, giovane comico, conduttore e autore televisivo, la cui ottima performance ne “Il più bel secolo della mia vita” rivela anche potenzialità di interprete drammatico. Con l’augurio che, oltre a divertire, apra una riflessione su questa assurda normativa.

Un film di Alessandro Bardani
Con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety, con Betti Pedrazzi nel ruolo di Suor Grazia e con l’amichevole partecipazione di Sandra Milo
Nel film è presente il brano inedito “La vita com’è” di Brunori SAS.
Una produzione Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema
In collaborazione con Prime Video
Da giovedì 7 settembre al cinema