Algeri è uno dei maggiori partner commerciali e militari della Russia nel continente africano, ma l’Italia non smette di farci affari multimilionari.
Dopo gli accordi strategici sottoscritti nel settore energetico dall’ENI con l’azienda di stato SONATRACH, è il complesso militare-industriale a bussare alle porte del governo della Repubblica Democratica Popolare di Algeria per sviluppare la produzione e le commesse nel settore bellico.
Il 25 maggio si è conclusa la visita istituzionale in Algeria del Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti, generale Luciano Portolano e di una delegazione dei vertici aziendali di Leonardo SpA guidata da Pasquale Di Bartolomeo (chief commercial officer del gruppo).
Nella capitale nordafricana la delegazione italiana ha incontrato il segretario del ministero della Difesa, maggior generale Mohamed Salah Benbicha.
Prima di lasciare Algeri, il generale Portolano e il dottor Di Bartolomeo si sono recati presso il sito industriale di Aïn Arnat, nella provincia di Sétif (Algeria nord-orientale), sede della joint venture creata nel marzo 2019 da Leonardo ed EPIC/EDIA (Establissement Public de Caractère Industriel/Establissement de Developement des Industries Aeronautiques), azienda a capitale pubblico che opera in campo industriale-aeronautico militare.
“Il Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti ha sottolineato come, anche in questo caso, la sinergia tra il Ministero della Difesa e l’industria italiana rappresenti un esempio dell’efficienza del Sistema Difesa del Paese”, riporta lo Stato Maggiore della difesa.
“L’occasione ha consentito di imprimere un ulteriore impulso affinché vengano finalizzate tutte le condizioni necessarie a rendere concretamente operativa la joint venture industriale italo-algerina e passare alla fase industriale di assemblaggio elicotteri”.
“In particolare sono state create le contingenze per accelerare i tempi per la firma degli accordi accessori e dell’ordine dei primi sette elicotteri AW139 dei 70 totali (di cui 53 per il mercato algerino)”, aggiunge la Difesa.
“La controparte algerina ha confermato lo stato di avanzamento della negoziazione e che lo stesso Ministero della Difesa algerino ha già allocato le risorse finanziarie per garantire la sostenibilità industriale nei prossimi anni”.
Luciano Portolano aveva incontrato l’omologo algerino Mohamed Salah Benbicha in occasione del 12° Comitato bilaterale Italia-Algeria tenutosi ad Algeri il 2 marzo 2020. Obiettivo centrale del vertice, il rafforzamento della partnership e delle relazioni industriali-militari bilaterali, a partire, ovviamente, del rilancio dell’accordo Leonardo-EPIC/EDIA per la produzione di elicotteri da guerra, dopo il “rallentamento” per la pandemia da Covid 19.
Lo stabilimento di Aïn Arnat è di proprietà per il 51% del Ministero della Difesa algerino e per il restante 49% dell’holding italiana. Secondo l’accordo del 2019, Leonardo seguirà l’assemblaggio, la vendita e la fornitura di assistenza per vari modelli di elicottero AgustaWestland, principalmente per i requisiti nazionali algerini (velivoli leggeri e medi da trasporto, evacuazione medica, sorveglianza e controllo). Una quota della produzione sarà destinata all’export nel mercato africano e mediorientale; la joint venture fornirà ai clienti anche servizi post-vendita come riparazione e revisione, addestramento e sviluppo di capacità tecnologiche nel campo della produzione di materiali aeronautici.
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