Pubblichiamo il comunicato diramato sui social da HubAut Bologna all’indomani di una grande assemblea pubblica tenuta a Piazza Nettuno, dove sono state riconosciute le responsabilità politiche dell’alluvione che ha colpito le aree del ravennate ed altre

 

 

Da Modena a Ravenna, da Piacenza a Faenza, da tutta la regione ieri pomeriggio abbiamo praticato una convergenza di esperienze e rivendicazioni nel cuore pulsante della città di Bologna, dando vita ad un’assemblea oceanica.

Le alluvioni, la siccità, la cementificazione, i magazzini della logistica, la costruzione di rigassificatori, l’allargamento di tangenziali, la costruzione della motor valley o della data valley, fino ad arrivare alla base militare di Coltano, alla TAV in Val di Susa, alle grandi navi a Venezia: questo è il mondo che non ci piace, che ci uccide giorno per giorno, che vogliamo ribaltare.

 

 

Ieri, Piazza del Nettuno ha dimostrato di avere le idee chiare nel riconoscere in questa alluvione non una fatalità ma una conseguenza di politiche precise, con nomi e cognomi precisi. E con questa determinazione ci si è lasciate certamente per continuare a portare aiuti concreti nei territori devastati, ma soprattutto per convergere insieme il 17 giungo, con i nostri 10 mila stivali infangati, fino a sotto la Regione.

Questo governo in tutte le sue diramazioni, da piazza Montecitorio a viale Aldo Moro, va fermato ora, va fatto pagare ora, va mandato a casa ora, per poter costruire un mondo nuovo!

 

Comunicato HubAut Bologna
Qui di seguito le dichiarazioni collettive emerse durante l’assemblea [https://hubautbologna.org/…/fermiamoli-dichiarazione…/]