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NUdM Palermo apre lo Sportello sindacale contro sfruttamento e violenza di genere

Il servizio sociale, promosso unitamente alla  Federazione del Sociale-USB di Palermo, è fruibile presso il Centro Sociale Anomalia di via Archimede. In particolare l’assistenza sindacale alle donne sarà articolata sulle seguenti tematiche: Consulenza e tutela diritti, Contratti e tutta la disciplina del rapporto di lavoro, Rispetto delle soglie minime dei parametri orari contrattuali previsti dai contratti nazionali, Straordinari non pagati, Mensilità arretrate, Molestie, Astensione anticipata maternità, Azioni interlocutorie con i datori di lavoro, legali e vertenziali. Proprio in questi giorni, ricordano da Non una di meno di Palermo, è stato ottenuto un importante successo vertenziale da parte dello Sportello sindacale che ha assistito una lavoratrice per la mancata corresponsione retributiva da parte datoriale: “ La scorsa settimana – hanno scritto in un post sulla loro pagina sociale – si è rivolta al nostro sportello una lavoratrice a cui ancora non le erano stati erogati alcuni stipendi. Abbiamo provveduto subito ad affrontare la questione e a distanza di pochissimi giorni la datrice di lavoro ha provveduto a versare una parte delle mensilità arretrate”. Si  ricorda che lo sportello è attivo ogni martedì dalle 16:30 al Centro Sociale Anomalia

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FEMMINILE SINGOLARE – Proiezione-dibattito con “Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPalermo” e “Le Onde”

Palermo, mercoledì 12  ore 18 . Cinema Rouge & Noir (P.zza Verdi, 8)

“FEMMINILE SINGOLARE” è un progetto cinematografico che raccoglie 7 cortometraggi con storie di donne che combattono, si ribellano, rompono il silenzio, denunciano una realtà che ancora non le rispecchia ma che non si arrendono. Intende diffondere il messaggio che, nonostante sia difficile cambiare le cose, è possibile far crescere una nuova visione di libertà. I singoli episodi sono stati diretti da James Bort, Rafael Farina Issas, Kristian Gianfreda, More Raça, Matteo Pianezzi, Adriano Morelli, Elena Beatrice & Daniele Lince e sono interpretati (tra gli altri) da Monica Guerritore, Catherine Deneuve, Violante Placido, Agnese Claisse, Pierre Deladonchamps e Dorothée Gilbert. In “Il Vestito Da Sposa”, Simona è moglie, madre, lavoratrice. Tra i turni in fabbrica, il marito disoccupato, il figlio adolescente e un fratello perdigiorno, l’unica sua gioia è la figlia Deborah e il vestito da sposa che sogna per lei: un desiderio che finisce per trasformarsi in ossessione. In “Ballerina”, una prostituta viene scaricata di notte da un’auto, si rialza in una periferia desolata, sale su un autobus. Nel percorso, realtà e sogno si confondono: una bimba le racconta il sogno di diventare ballerina, un ragazzo molesta una coetanea, la ragazza, sfinita, affronta degli energumeni. In “Rise Of A Star”, Emma sta per diventare prima ballerina, ma qualcosa la disturba: un segreto che potrebbe minare il coronamento del suo sogno. In “Ajo”, Zana deve prendere una decisione coraggiosa, quando a sua madre viene chiesto di tacere su quello che le è successo. In “Waiting For” è il rapporto tra madre e figlia, mai uguale, a volte problematico al centro, tra esperienze vissute e amore reciproco. In “Revirgination”, una coppia nell’Albania del 2018 decide di sposarsi, ma si scontrerà con la vecchia tradizione per cui la madre dello sposo deve essere presente alla prima notte di nozze per assicurarsi che la sposa sia vergine. Infine, in “Hand In Cap” una madre di quarant’anni, vive con il figlio ventenne Andrea, affetto da gravi danni motori e neurologici. Andrea sente la necessità di masturbarsi. Niente sembra essere efficace, nemmeno l’aiuto di una prostituta. Andrea non sa e non saprà mai, ma chiede amore. Dopo la proiezione un breve dibattito guidato da Ida La Porta (UDIPalermo) e Elvira Rotigliano (Le Onde).

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Laboratorio sociale “Malaspina”- Assemblea di quartiere: “Diamo vita a un nuovo spazio verde”

Palermo, giovedì 13 ore 18:00 – Lab. Malaspina (via Arrigo Boito)

Esiste uno spazio all’aperto nel retro del Laboratorio Sociale Malaspina, l’ex asilo di via Arrigo Boito 7. Più di un anno fa, lo spazio è stato riaperto e restituito alla comunità, attraverso la riappropriazione diretta dello stabile abbandonato da anni. L’ex asilo è stato ristrutturato interamente da chi lo attraversa giornalmente. Ma possiamo fare di più! Partecipa anche tu all’assemblea di quartiere per aiutarci a rendere possibili nuovi progetti!

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Disoccupazione Zero: Incontro su “Reddito di cittadinanza, lavoro e povertà a Catania”

Catania, venerdì alle ore 17:30 – Gammazita (Piazza Federico di Svevia)

Incontro presso l’Associazione culturale per la riappropriazione dei beni comuni e l’auto-organizzazione dal basso “.Gammazita”. Sarà un momento non solo di dialogo, ma di presa di posizione per organizzarsi realmente contro una crisi ormai endemica e drammatica nella nostra città. Insieme ai cittadini associazioni, sindacati, collettivi e parti politiche sono invitate a un confronto sul tema della disoccupazione, della povertà e del diritto al reddito. Interverranno: Officina Rebelde, Olga Benario, ASIA USB, COBAS, SUNIA, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Manifesta.

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Naufragi, prima e dopo la Strage di Cutro. Per la rassegna della Casa del Popolo “I Venerdì di dibattito politico culturale” presentazione del libro Rari nantes. Il naufragio dell’umanità

Palermo, venerdì 14 ore 18,00 – Casa del Popolo “Peppino Impastato” (Via I. La Lumia 56)

Dopo la strage di Cutro, prima e dopo il tragico schianto del caicco proveniente dalla Turchia, ma anche dopo una serie di “incidenti” nel Canale di Sicilia, ed a nord delle coste libiche, sono ripresi, in maniera prepotente, gli attacchi contro il soccorso civile ed anche contro l’opinione pubblica, stigmatizzata di essere troppo accogliente. La bolla mediatica fatta esplodere dalla difesa dell’ex ministro dell’interno leghista Salvini,  nel corso del processo a Palermo sulla presunta “connivenza” delle ONG con scafisti o trafficanti non meglio identificati, ha prodotto il capovolgimento dei fatti reali e ha permesso di rimettere sotto accusa l’operato di chi ha soccorso vite ed ha testimoniato sulle gravissime conseguenze prodotte dagli accordi del 2017 con il governo di Tripoli e con la sedicente Guardia costiera ”libica”. Si può dire adesso compiuta una svolta radicale, proprio a partire da quell’anno, nel rapporto tra soccorso civile e sistema istituzionale di ricerca e salvataggio in mare, centrato sui comandi della Guardia costiera italiana, che oggi diventano i principali accusatori degli operatori umanitari impegnati a soccorrere vite umane in acque internazionali, ma nessuno rende conto dei naufragi, e delle intercettazioni in mare, da parte di autorità libiche e tunisine, conosciuti solo per le denunce che vengono fatte dalle ONG. Verità e giustizia sembrano sempre più lontane. Questo attacco al soccorso civile, in nome della “difesa dei confini nazionali” e della “lotta all’immigrazione illegale”, si intensifica in un clima di crescente contrapposizione tra quanti rimangono indifferenti o complici di fronte ai corpi delle vittime che affiorano nel Mediterraneo e quanti invece si sentono corresponsabili di queste stragi per non essere riusciti a fermare mandanti ed esecutori, e come cittadini solidali si schierano dalla parte del rispetto dei diritti umani, dei principi di solidarietà e del diritto internazionale ed europeo. Una battaglia per la democrazia ed il rispetto dello stato di diritto, ma anche per la vita di persone che non possono essere abbandonate in mare o alle torture nei lager libici. Su questi temi si confronteranno, con quanti vorranno partecipare, Flore Murard-Yovanovitch (giornalista e scrittrice) e Fulvio Vassallo Paleologo (giurista), autori del libro “Rari Nantes – Il naufragio dell’umanità” (Ed. Left), con il contributo poetico di Maria La Bianca

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La Rete degli Ambulatori in marcia per la sanità pubblica

Palermo, sabato 15 ore 10.00 – Manifestazione al Teatro Massimo (Piazza G. Verdi)

La Rete degli Ambulatori popolari di Palermo è una realtà che offre assistenza di prossimità a coloro i quali non riescono ad accedere ai percorsi di prevenzione e cura ufficiali. Operando in vari quartieri della città si configura come osservatorio privilegiato proprio nell’analisi di queste difficoltà. In questi mesi, nello svolgimento delle attività quotidiane, emerge chiaramente l’incapacità, ormai cronica, del SSN nel dare risposte reali ai bisogni sanitari delle cittadine e dei cittadini. Così, a seguito di una partecipatissima assemblea tenutasi alla Fonderia alla Cala, operatori sanitari, lavoratori e lavoratrici precari, attivisti e cittadini hanno deciso di manifestare la rabbia e la frustrazione per l’annunciata morte della sanità pubblica nel paese.

Promuovono la manifestazione:  Rete degli Ambulatori popolari di Palermo \ Mediterraneo di pace \ Medicina democratica \ Centro sociale Anomalia – Ambulatorio di quartiere Borgo Vecchio \ Ciss – Cooperazione internazionale Sud Sud \ Laboratorio Zen Insieme – Presidio sanitario Eugenio Emanuele \ Comitato Olivella – Ambulatorio popolare Centro Storico \ Non una di meno Palermo. Hanno aderito:  Fiom Palermo \ Laici comboniani \ Arci Porco Rosso \ Maghweb \Laboratorio Salute Popolare – Bologna \ A.SI.D.A.12 luglio (Associazione Sindacale per il Diritto all’Abitare) \ Confederazione Unione Sindacale di base USB Palermo \ Cittadinanzattiva Sicilia \ UDI Palermo \  CUB Confederazione Unitaria di Base – Palermo \ Associazione Handala \ Antudo \ Rete dei Comitati per la Salute Sicilia \ Arcigay Palermo \ Officina del Popolo – Palermo \ Casa del Popolo Peppino Impastato
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