L’International Federation of Journalists (IFJ) scrive: “Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato un disegno di legge controverso che amplia il potere del governo di controllare i media, mettendo in pericolo la libertà di stampa e il pluralismo dei media nel paese. La Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ) si unisce alle sue affiliate ucraine, l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina (NUJU) e il Sindacato indipendente dei media ucraini (IMTUU), nell’invitare il governo a rivedere la nuova legislazione e ad avviare un’ampia dialogo inclusivo con i sindacati dei giornalisti e il settore dei media”.

E ancora: “Secondo la legislazione recentemente approvata, firmata da Zelenskyj il 29 dicembre, il Consiglio nazionale per la radiodiffusione televisiva e radiofonica potrà vietare temporaneamente il lavoro dei mass media online e chiedere ai fornitori di Internet di bloccare l’accesso alle pubblicazioni online senza un’udienza in tribunale, emettere ordini vincolanti alle redazioni dei media, regolare il lavoro degli operatori televisivi via cavo e online e annullare la registrazione della carta stampata”.

Una dichiarazione del 13 dicembre scorso, pubblicata dalla NUJU (National Union of Journalists of Ukraine), ha avvertito che la libertà di parola era minacciata in Ucraina e ha bollato come “eccessivo” il potere più ampio conferito all’ente di regolazione nazionale che controlla i media. Il sindacato lamenta il rischio dell’instaurazione di rapporti di subordinazione quando i media passano sotto il controllo delle autorità.

Per leggere l’intero comunicato in inglese cliccare qui.

Già prima della guerra, il 21 agosto del 2021, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj aveva vietato per decreto il sito di notizie dell’opposizione Strana.ua e aveva imposto sanzioni al suo caporedattore, Ihor Huzhva. Gli avvocati avevano criticato quelle misure per la loro “mancanza di base giuridica”. Quella decisione arrivava solo sei mesi dopo la chiusura di tre canali televisivi (era l’inizio del 2021). La Federazione europea dei giornalisti (EFJ) si è unita alla sua affiliata in Ucraina, l’Unione nazionale dei giornalisti ucraini (NUJU), nel definire questa azione extragiudiziale una minaccia per la stampa libertà e il pluralismo dei media nel paese.

Il sito web Strana.ua è uno dei più grandi siti di notizie in Ucraina. Le autorità avevano annunciato sanzioni contro il caporedattore della testata (in esilio in Austria dal 2018).

Come mai Strana.ua è stato messo al bando per decreto nell’agosto del 2021? Per i servizi segreti.
Le autorità hanno infatti citato la protezione della sicurezza nazionale e hanno basato il divieto su una dichiarazione del servizio di sicurezza ucraino (SBU), che ha descritto i giornalisti di Strana.ua come “propagandisti filo-russi”. Il capo della SBU Ivan Bakanov ha affermato che le misure sono state prese per proteggere lo “spazio informativo”. Strana.ua era uno dei pochi media di opposizione rimasti in Ucraina.

Se si clicca su http://strana.ua/ si può notare che il sito è bloccato.

Per approfondimenti cliccare qui.