Il ricordo di Nanni ai giardini Cavour. Mercoledì primo febbraio abbiamo ricordato il settimo anniversario della morte di Nanni Salio ai giardini Cavour, vicino alla statua di Gandhi e al tiglio che il Comune di Torino aveva piantato in suo ricordo. La targa, apposta nel 2017, per onorare Nanni, “operatore di pace” era stata vandalizzata e recentemente il Comune ne ha apposta una nuova, a cura del servizio giardini e alberate che fa capo all’assessorato di Francesco Tresso.

Alla cerimonia, organizzata dal Centro Studi Sereno Regis insieme alla istituto Comprensivo Tommaseo diretto da Lorenza Patriarca, ha partecipato una classe del coro dell’Istituto, che si è prodotta in due canti e ha letto in ricordo di Nanni “Il talismano di Gandhi”.

Enzo Ferrara ha introdotto l’incontro, al quale sono intervenuti l’Assessore Tresso, la dirigente Patriarca, il socio del Centro Studi Sereno Regis Enrico Peyretti.

Un momento intenso e partecipato, di letture, riflessioni e canto, per ricordare Nanni e il suo insegnamento, così attuale oggi, che viviamo l’esperienza di tante guerre tra cui una vicinissima a noi e che siamo di fronte a sfide globali come quella del rischio nucleare mai così vicino (90 minuti alla mezzanotte, secondo l’orologio degli scienziati atomici) e del riscaldamento globale sempre più devastante.

La scuola, è stato detto, è il luogo migliore per sviluppare la consapevolezza su queste emergenze e per raccogliere il testimone di chi, come Nanni, con Capitini, da tempo ha cercato e proposto l’alternativa della nonviolenza come nuovo varco della storia.

Angela Dogliotti

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