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III^ Incontro: Ambiente, Terra, Aria, Acqua. I mali e le cure per emergenza rifiuti e verde pubblico

Catania, lunedì 27 ore 20,00 –  CittàInsieme (Via Siena)

𝐏𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞? Su questa domanda ruoterà l’incontro organizzato da @𝑪𝒊𝒕𝒕𝒂̀𝑰𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 con la partecipazione di: Manuela Leone (Referente Zero Waste Italy, Sicilia), Vincenzo Messina (Presidente di Nuova Acropoli Catania OdV), Luigi Pasotti (esperto di clima). Modera il dibattito Luisa Santangelo (giornalista). Ampio spazio sarà dedicato agli interventi dei presenti, di tutti coloro che vivono la città continuando a tenerla in vita, per capire insieme in che modo ci siamo occupati fino ad oggi dell’ambiente, analizzare i mali, ma soprattutto condividere le possibili cure, per un’autentica rigenerazione della nostra città. “Ogni catanese ha a disposizione 7 mq di verde pubblico e produce 2 kg di rifiuti ogni giorno. E’ questa la migliore sintesi che descrive la situazione in cui Catania si trova a proposito di ambiente. La mancanza di senso civico e di politiche di programmazione del territorio hanno gettato nel degrado l’ambiente del quale dovremmo invece prenderci cura, anche alla luce dei profondi sconvolgimenti climatici che vivremo con sempre maggiore intensità. E invece ci troviamo ancora con gli allagamenti delle strade (e delle case) al primo temporale, con un sistema fognario e di depurazione quasi del tutto assente, con una produzione di rifiuti abnorme rispetto ai principi non più rinviabili dell’economia circolare e della strategia “Rifiuti Zero” che ogni comunità locale dovrebbe adottare, con le microdiscariche abusive, con l’assenza di impianti per il trattamento dei rifiuti che con fatica riusciamo a differenziare, con pochi parchi pubblici e mal mantenuti. I futuri amministratori di questa città – scrivono gli organizzatori – dovranno assumersi pesanti responsabilità e fare delle scelte. Ne andrà del futuro nostro e soprattutto delle generazioni più giovani”.

comunicato

 

Assemblea con Andrea Ghelfi sulla Rigenerazione Ecologica: le tracce della crisi  globale

Palermo, lunedì 27 ore 17:00 – Arci Porco Rosso (Piazza Casa Professa)

Conversazione con Andrea Ghelfi (Unifi), a partire dai volumi: La Condizione Ecologica (EDIFIR, 2022) e Connessioni Ecologiche. Per una politica della rigenerazione: leggendo Haraway, Stengers e Latour a cura di Andrea Ghelfi (Ombre Corte, 2022). Sesta estinzione di massa, riscaldamento globale, impoverimento dei suoli, acidificazione degli oceani, migrazioni climatiche, deforestazioni, coronavirus. Le tracce della crisi ecologica globale sono ovunque, anche nel pensiero. La scomoda verità della ‘nuova’ condizione ecologica è parte del nostro presente e futuro. A partire da Haraway, Stengers e Latour, le riflessioni raccolte in questi volumi si interrogano su cosa possa significare costruire connessioni e pratiche quotidiane di transizione socio-ecologica. Movimenti contadini, pratiche agroecologiche e beni comuni emergenti costituiscono tre assi privilegiati per esplorare possibilità e limiti della riparazione ecologica.

comunicato

 

Presentazione “No Sleep Till Shengal”. Incontro con ZEROCALCARE ad Anomalia

Palermo, martedì 28 ore 18:00- Centro Sociale Anomalia (via Archimede,1)

Zerocalcare torna a Palermo per presentare il suo ultimo libro “No Sleep Till Shengal” (Bao Publishing, 2022): dopo Kobane Calling, un altro reportage a fumetti dal Medio Oriente. Un’occasione di dibattito e di confronto con l’autore, ma soprattutto un momento di controinformazione su quello che succede in Kurdistan. No Sleep Till Shengal  è il racconto di un viaggio nel Nord dell’Iraq, in una enclave del Kurdistan iracheno abitata dagli ezidi, popolo perseguitato per secoli per motivi religiosi, scampato a numerosi tentativi di genocidio, l’ultimo nel 2014 a opera dell’Isis, conclusosi con circa 5 mila morti e migliaia di rapimenti, per lo più di donne giovani e giovanissime. Dalla loro resistenza contro l’Isis e dalla liberazione di Şhengal, grazie all’aiuto del PKK e delle milizie curde del Rojava, è nata un’esperienza di autogoverno ispirata al confederalismo democratico, già praticato dai curdi nel nordest della Siria, che mette al centro la convivenza pacifica fra i popoli e la liberazione delle donne. Un viaggio quello di Zerocalcare necessario per documentare la realtà di un popolo che ha preso in mano le redini del proprio destino ed è per questo minacciato da un lato dalla Turchia e dall’altro dallo stato centrale iracheno. Raccontare Shengal è importante per tener viva la speranza e accesa l’attenzione su un modello possibile, che in alcune zone del Medio Oriente è già realtà e che per questo viene ostacolato da più fronti.

(ingresso fino ad esaurimento posti. Sarà possibile seguire la diretta collegandosi a https://radiotaxitazz.com/) evento

 

Assemblea cittadina delle emergenze sociali di Antudo \ Cub Territorio \ A.Si.D.A. 12 Luglio: carovita, disoccupazione, emergenza casa, tagli al reddito, scuole che crollano, pronto soccorsi che chiudono. Lanciare una grande mobilitazione della città per unire tutte le vertenze

Palermo, giovedì 2 ore 18:30 – Comitato territoriale Olivella (via San Basilio, 17)

La Sicilia è la più colpita dall’inflazione: secondo gli ultimi dati Istat, ogni nucleo familiare nell’anno appena trascorso ha speso più di 2000 euro in più per beni di prima necessità, carburanti, energia.
Il costo della vita aumenta ma i diritti diminuiscono sempre di più. E mentre i deputati siciliani per adeguare le loro buste paga all’inflazione, hanno aumentato il proprio stipendio di 900 euro mensili, migliaia di persone nei quartieri della nostra città vivono in stato di emergenza e rischiano di essere sgomberati da un momento all’altro, si perché sono migliaia gli sgomberi divenuti esecutivi nei piani della prefettura per chi, in stato di necessità, ha occupato a scopo abitativo un immobile. Nel frattempo, le liste di attesa per un alloggio popolare si allungano sempre più, per le famiglie in emergenza abitativa si è passati da una graduatoria di circa 800 famiglie nel 2012, ad una graduatoria, aggiornata ad ottobre 2022 di oltre 2500 famiglie. Il carovita ha messo centinaia di migliaia di famiglie e attività commerciali nelle condizioni di non poter più pagare le bollette e di indebitarsi per le utenze e per l’affitto. Quali sono le soluzioni che la classe politica ha in mente per permettere alle fasce sociali più colpite dall’inflazione e dal carovita di arrivare a fine mese? Ah, si, ELIMINARE IL REDDITO DI CITTADINANZA!  Finché l’emergenza sociale sarà trattata come questione di ordine pubblico da affrontare tramite l’intervento della polizia, finché le necessità della gente saranno ignorate dalle istituzioni perché “u saziu nun ci criri o’ riunu”, finché non si apriranno interventi concreti per l’emergenza casa, l’emergenza disoccupazione e l’emergenza carovita, continueremo a organizzarci per trovare da noi le soluzioni. I nostri diritti, i diritti di chi non può più campare non sono merce di scambio, non sono merce negoziabile che i politici possono scipparci durante le elezioni. Le classi sociali più deboli non sono carne da macello da utilizzare a convenienza, da parte di certi esponenti politici e certe trasmissioni televisive. Obiettivo dell’assemblea vuole essere quello di lanciare una grande mobilitazione cittadina che richieda:
– blocco immediato di sfratti e sgomberi; – estensione della durata e della platea del reddito di cittadinanza a causa del carovita; – moratoria sui distacchi di energia elettrica; – interventi urgenti per edilizia pubblica e scolastica a rischio crollo; – potenziamento della sanità pubblica.

nota congiunta di Antudo e Associazione Sindacale per il Diritto all’Abitare 12 Luglio

 

Venerdì 3 marzo, Sciopero Globale per il Clima, in piazza a Catania e Palermo: “Unisciti alla mobilitazione con tutta la tua energia!”  

Palermo, Piazza Verdi (Teatro Massimo) ore 9:00 –Fridays For Future Palermo

Catania, Piazza Roma ore 9:30 – Fridays For Future Catania 

Davanti al Teatro Massimo ci sarà il concentramento del corteo dello sciopero globale per il clima. LA NOSTRA RABBIA È ENERGIA RINNOVABILE,  scrivono nel comunicato di convocazione della manifestazione gli attivisti palermitani, aggiungendo nella loro nota le legittime motivazioni: “Scendiamo in piazza ancora una volta – dicono – per chiedere azioni concrete che contrastino la crisi climatica che stiamo vivendo e per rivendicare il nostro diritto di avere un futuro”. Gli omologhi etnei, nel voler trasformare la loro rabbia in #energiarinnovabile, si rivolgono alla classe politica locale, nazionale e internazionale che continua a posticipare il cambiamento, mettendo a repentaglio il presente e il futuro dell’intera comunità globale! “TORNIAMO A RIEMPIRE IN MAREE LE PIAZZE D’ITALIA E DEL MONDO INTERO”, questo l’invito FFF Catania.

 

Comunità educanti e Patti territoriali per contrastare la povertà educativa e il disagio giovanile

Un dramma che si evidenzia nei numeri della dispersione scolastica, e più ancora nei comportamenti irresponsabili e violenti, talora francamente devianti di molti ragazzi della nostra città, del Mezzogiorno, del Paese tutto, sintomo del forte e diffuso disagio giovanile. La definiamo povertà educativa, ma per evitare che anche questo diventi uno slogan, una etichetta destinata a perdere valore, per capirne le ragioni e per trovare risposte adeguate, bisogna mettere in campo pensiero, energie, progetti. Non in modo isolato ma unendo le forze, creando realtà stabili e forti che coinvolgano la scuola, le associazioni, le parrocchie. Lo stanno già facendo a Catania un gruppo di scuole della zona Nord, tra San Giovanni Galermo, San Nullo e Barriera, che – insieme a cooperative e associazioni del terzo settore – hanno iniziato a costruire una Comunità Educante nella prospettiva di dare vita ad un Patto Territoriale che coinvolga un importante convitato di pietra, l’Amministrazione comunale. Per apprendere dalle esperienze di Napoli, del basso ferrarese, di Scandicci è nato il seminario di giorno 24, al Tondicello della Plaia, organizzato dal Comitato per il contrasto alla povertà educativa, a cui sono stati invitati Andrea Morniroli della Cooperativa sociale Dedalus di Napoli, Giovanni Lolli del Patto educativo di comunità del distretto ferrarese sud/est, Ivana Palomba assessora del Comune di Scandicci. Si sono confrontati con Simona Maria Perni, preside dell’Istituto Di Guardo Quasimodo di San Giovanni Galermo, che partecipa al nascente progetto di Comunità educante insieme alle scuole Calvino e Petrarca. Il seminario ha coinvolto insegnanti, dirigenti scolastici, assistenti sociali, operatori di cooperative e associazioni attive sul territorio, che hanno affollato la sala-teatro della parrocchia Beata Maria in Cielo Assunta, impegnandosi in un serrato confronto di esperienze, idee, proposte, per nulla scontate o retoriche.

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