Una famiglia composta da due adulti e tre minori stipula un contratto con un multiproprietario in cambio della ristrutturazione dell’alloggio, con costi da scalare sull’affitto. L’inquilino però non sa che il proprietario ha avviato sullo stesso alloggio una procedura di sfratto e davanti al Giudice nega la validità della sua firma sul contratto. L’inquilino, male assistito, non chiede la perizia sulla firma e perde la causa.

Si crea una situazione surreale per cui:

  • La famiglia abita a Sesto, ma risulta ancora residente a Cinisello
  • L’Ufficio Anagrafe di Sesto non concede la residenza nonostante il domicilio in città, il lavoro sul territorio di Sesto del marito, la frequenza di uno dei figli in una scuola di Sesto
  • Il Comune di Cinisello si rifiuta di istituire i Sat (alloggi temporanei) nonostante la legge regionale lo preveda esplicitamente
  • L’Assessorato di Sesto non concede incontri con i sindacati e i servizi sociali non prendono in carico la famiglia.

Questa mattina più di due ore di trattativa tra sindacato, proprietà, Ufficiale Giudiziario, Forze di Polizia: prima sul pianerottolo, poi in strada, poi di nuovo all’interno dello stabile. La proprietà, posta di fronte alla malattia di due dei figli a letto con la febbre e i certificati medici che parlano di bronchite, chiama la Croce Rossa. I Servizi sociali del Comune di Cinisello finalmente sembrano disponibili a prendere in carico la famiglia e si conclude la trattativa con una proroga di un mese.

Tutto questo in spregio alla normativa che prevede l’intervento del Sindaco responsabile della salute dei cittadini – specie se minori -, e in spregio alla normativa internazionale nonchè quella sui minori. Per fortuna qualcuno alla fine ha dimostrato un po’ di ragionevolezza e un po’ di umanità.

Rinviare uno sfratto non è mai una soluzione, ma di fronte alla strada con due bambini malati è qualcosa.

Rinviare uno sfratto vuol dire prolungare la sofferenza di persone che vivranno ancora sotto la spada dello sfratto imminente.

Rinviare uno sfratto vuol dire nascondere la polvere sotto il tappeto.

ORA SERVONO SOLUZIONI CONCRETE

  • Assegnazione di tutte le case pubbliche vuote
  • Assegnazioni provvisorie SAT in attesa di quelle definitive SAP
  • Strutture di ricovero o alloggi in subaffitto per impedire che persone finiscano in strada
  • Nuova edilizia pubblica da recuperare nel patrimonio abitativo esistente
  • Iniziative per colpire la proprietà assenteista che tiene vuoti gli alloggi.

 

Comitato per il diritto alla casa Sesto San Giovanni

Unione Inquilini, via F.lli Bandiera 200 – Sesto San Giovanni