Due settimane nel Mediterraneo centrale a bordo della nave di SOS Mediterranee nel racconto di un soccorritore.

“Il mare nostro”, in libreria dal 22 novembre, ha una missione: raccontare la vita a bordo di una nave ambulanza. Lo fa con la sapiente penna di Marco Magnone e con la voce di Alessandro Porro, presidente di SOS Mediterranee, che dal 2017 solca il Mediterraneo in lungo e in largo per soccorrere persone in fuga dalla Libia. Ora dopo ora, onda dopo onda, ci porta a conoscere la storia avventurosa di due giovanissimi sopravvissuti.

Alessandro Porro aveva una vita normale finché, qualche anno fa, si imbatté nella fotografia di un naufragio. Una barca di fortuna, carica di persone in fuga verso l’Europa, messa in salvo da soccorritori civili: persone come lui, che fino a quel momento era un volontario in ambulanza.

Da quel momento passa più tempo in acqua che a terra: lui e il suo team pattugliano i mari a sud della Sicilia alla ricerca di barche in difficoltà e di persone da salvare.

Una storia commovente, che ci regala una visione del Mediterraneo forte e importante, che ci insegna i valori più luminosi della vita e non ci fa dimenticare che il più importante di tutti è solo uno: l’umanità.

Qui non c’è odore di creme solari, ma di benzina e paura.
L’aria non è piena di musica e grida di festa, le urla sono di rabbia e disperazione. All’orizzonte non si vedono barche a vela perché un orizzonte non c’è. Non c’è più la notte, ma non è ancora arrivato il giorno. C’è la nebbia, che rende cielo e mare dello stesso grigio spento e appiccicoso.
Siamo nel Mediterraneo, sì, ma non in quello che conosci.
Qui nessuno ci viene in vacanza.

Alessandro Porro
Alessandro Porro è un soccorritore con un passato da informatico. Nel 2017 lascia le ambulanze per SOS Mediterranee, un’organizzazione umanitaria che ha salvato oltre 37.000 persone e ne diventa presidente. Sta in mare sei o sette mesi all’anno e quando ritorna a terra cammina nei boschi o tiene conferenze sul soccorso in acqua. Da grande vorrebbe diventare una rana.

Marco Magnone
Nato ad Asti nel 1981. Da anni si dedica alla letteratura per ragazzi. È autore di saggi e romanzi tra cui, pubblicati da Mondadori, La mia estate indaco, Fino alla fine del fiato e, insieme a Fabio Geda, Il lato oscuro della Luna e due fortunate saghe: “Berlin” e “I segreti di Acquamorta”. Insegna alla Scuola Holden di Torino, è socio del festival Mare di Libri e collabora a diversi progetti di educazione alla lettura.