La tensione per gli aumenti delle bollette, in particolare del teleriscaldamento, sta sempre più aumentando

Le bollette del teleriscaldamento sono triplicate in 2 anni. I manifestanti continuano a sostenere che il gas utilizzato direttamente per teleriscaldare è minimo. In larghissima parte si tratta di vapore di scarto delle centrali elettriche.

Il vapore viene sì scaldato dal gas, ma viene utilizzato per le turbine che producono corrente elettrica. Quel vapore quindi, se non fosse immesso h24 e 365 giorni l’anno nell’impianto di teleriscaldamento, che ovviamente d’estate non trasmette ai caloriferi, andrebbe poi raffreddato e smaltito.

Il fatto che sia immesso h24 e 365 giorni l’anno prova che non viene prodotto apposta per scaldare.

Iren ha già slacciato due condomini, le persone che vi abitano rimarranno al freddo.

I manifestanti considerano negativo il bonus, che tra l’altro rappresenta uno slalom burocratico per gli utenti. Vogliono una calmierazione del prezzo in bolletta a prescindere dal reddito.

Oggi si sono ritrovati davanti agli uffici Iren di via Confienza per manifestare e consegnare le lettere di autosospensione dal pagamento. Più di 200 famiglie hanno aderito alla campagna di autosospensione.

L’entata è stata presidiata dalle forze dell’ordine, i dimostranti, aderenti al comitato teleriscaldati di Torino, hanno chiesto a gran voce che qualcuno di Iren uscisse dagli uffici per interloquire con loro.

Nessuno è uscito. Si è deciso poi di parlamentare con le FFOO affinché una delegazione potesse entrare, consegnare le autosospensioni e parlare con qualche funzionario. E’ stata lasciata entrare una delegazione di 10 persone, Sergio Ferrero, uno dei portavoce, si è incatenato al corrimano della scala di entrata in attesa che qualcuno di Iren si presentasse.

Si è poi presentata una persona di Iren che ha ascoltato la delegazione e ha ritirato le lettere di autosospensione dal pagamento firmate dagli utenti.

Iren, secondo i manifestanti continua ad essere un’azienda a controllo pubblico in quanto la quota di proprietà pubblica supera il 50%. Hanno dichiarato che Luca dal Fabbro, Presidente di Iren, è in quota PD.

I manifestanti dicono di trovarsi davanti ad un muro di gomma. Difficile pensare che i torinesi, da bravi bogia nen, si arrenderanno. Se non arriveranno risposte soddisfacenti è prevedibile che la tensione aumenterà ulteriormente, soprattutto a fronte di altri slacci e altri cittadini condannati a stare al freddo.

Lorusso (PD), peraltro Sindaco della Città Metropolitana più teleriscaldata d’Italia, su questa questione si sta giocando la faccia e la consiliatura.

Le dichiarazioni:

Alcune fasi della manifestazione:

 

In alto a sinistra: Sergio Ferrero, uno dei portavoce del comitato, si è incatenato la gamba destra al corrimano
Luigi Celebre - - Unione Popolare
A sinistra: Fausto Cristofari - Unione Popolare