Sabato 24 settembre 2022 ore 9,15-12,30

Casa della Cultura (via Borgogna 3), Milano

Nonostante l’emergenza climatica, sanitaria, economica, sociale, energetica, idrica –  e purtroppo non è un elenco tanto per farlo – Olimpiadi invernali per forza, a costo di inventarsi la neve. Alcuni Paesi hanno rinunciato proprio per gli alti costi, i grandi eventi non ‘pagano’ più. Il 2026 sembra una data lontana, ma i lavori sono già iniziati sbancando montagne e stendendo nuovo asfalto e cemento. Anche Milano subirà un grande impatto e chi ci guadagnerà saranno i costruttori, gli speculatori immobiliari e tutto il carrozzone che i ‘grandi eventi’ si portano dietro. Per gli enti pubblici, cioè per tutti noi, sarà grande spreco di soldi, debiti, devastazione ambientale e consumo di suolo. Proprio di questo avevamo bisogno?

L’amministrazione della nostra città ha voluto queste Olimpiadi pensando di trarne vantaggi politici e di immagine, incurante dei danni ambientali ed economici che si sarebbero scaricati sulla collettività, come se il suo ruolo fosse semplicemente quello di fare da facilitatrice di interessi speculativi. Si può amare lo sport senza brutalizzare la natura e gli ecosistemi. Si riafferma e amplifica quel modello di città che ci sta crescendo intorno e non ci piace: la città turbo, fatta di speculazione e artificialità, falsamente attrattiva ed escludente.

Introduzione: Erica Rodari, Comitato Milanese Acquapubblica.

Interventi:

Stefano Lucarelli, economista, Università di Bergamo.
Una città fra due grandi eventi: il ‘modello Milano’ fra Expo e le Olimpiadi

Luca Trada, OffTopic.
L’assalto alle montagne

Massimo Gatti, ex consigliere provinciale
Opere urbane e infrastrutture nel milanese e in Lombardia

Silvio La Corte, curatore del libro “La bolla olimpica”
L’esperienza da incubo di Torino

Paolo Pileri, ordinario di pianificazione territoriale e ambientale Politecnico
Saranno Olimpiadi del consumo di suolo? Chi tiene i conti?

Silvana Galassi, ecologa, Comitato Milanese Acquapubblica
Il grande affare del ghiaccio olimpico

Guido Viale, Ass. Laudato Sì
Fabbricare l’inverno a spese del pianeta

Conclusioni: Emilio Molinari, Costituzione Beni Comuni