Manifestazione
BOLOGNA
ACCOGLI LA PACE, DISARMA LA GUERRA!
Piazza Maggiore – SABATO 12 MARZO ore 17.00

Il Portico della Pace di Bologna, con il sostegno delle ‘6000 Sardine’, dopo la grande manifestazione del 25 febbraio, ha deciso di promuovere una seconda iniziativa, convocata su questo appello.

“Siamo ancora qui: solidarietà al popolo ucraino, vittima di una sanguinosa aggressione militare! Piangiamo per le vittime, i loro familiari, le persone più fragili e indifese: sono gli ultimi della società, ma i primi a soccombere nella violenza.
Siamo ancora qui: per condannare l’invasione armata da parte del Governo Putin.
Siamo ancora qui: per dire ai leader politici mondiali, nazionali e locali:
“NO ALLA GUERRA: non trascinate il mondo in un’avventura senza ritorno”.
Siamo ancora qui: perché dicono che la voce del Movimento per la Pace è ancora troppo debole.
Ma la voce dei pacifisti è la voce dei cittadini italiani!
Le rilevazioni statistiche delle ultime settimane mostrano la preoccupazione del nostro Paese e indicano che il 90% degli Italiani sostiene la necessità di fermare gli armamenti nucleari.
Non è qualche invasato utopista: è la nostra voce di cittadini e persone comuni. Noi lo diciamo dalla prima ora: Non esiste soluzione militare! Cessate il fuoco, si costruisca un percorso negoziale che porti alla pace, nella tutela delle popolazioni coinvolte.
Il popolo ucraino chiede di essere sostenuto nella reazione e resistenza armata nei confronti di un’aggressione di tremenda violenza; ma al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli dei rischi che il protrarsi di un conflitto armato porta con sé. Fra questi, allungare in modo drammatico il conflitto, come insegnano l’Afghanistan, l’Iraq e la Siria; far crescere le vittime; aprire alla possibilità di un allargamento incontrollabile del conflitto; avvicinare irrimediabilmente l’ora delle bombe atomiche e dell’inverno nucleare del Continente.

CHIEDIAMO
– al Governo di comunicare al Parlamento tutte le operazioni militari in corso informando quali tipologie di materiali militari vengono inviati in Polonia per la guerra in Ucraina
– ai deputati e senatori di esercitare il diritto-dovere di controllo, attraverso apposite interpellanze, per essere informati dal Governo sulle attività militari che il nostro Paese sta compiendo e che possono configurare una partecipazione al conflitto in corso in Ucraina.

VI SONO SENSIBILITA’ DIVERSE, LO SAPPIAMO BENE!
Nell’opinione pubblica, tra importanti organizzazioni, anche in questa piazza!
C’è chi non prescinde dal fatto che vi è un Paese aggressore potente e un Paese aggredito debole.
Ma la storia non si riduce al fotogramma di oggi ed è un intreccio di ragioni complesse che continueranno ad agire in futuro.
Invitiamo tutti a condividere questo Appello della Piazza di Bologna.
Non vi è alcuna delle ragioni della Pace qui raccolte che non sia condivisibile.
Facciamo della pluralità delle nostre voci UN CORO! Che con toni anche diversi ma insieme invocano l’unica parola possibile: PACE!
Questo è l’invito del Portico della Pace a questa piazza di Bologna.
Solo questa franca e generosa coralità può rendere autentica L’UNITÀ invocata dalle guide politiche più autorevoli del Paese.
La risoluzione del conflitto sarà possibile solo attivando tutti gli strumenti della diplomazia ufficiale e popolare e le forme di pressione internazionale. E soprattutto proteggendo le persone che sono le principali vittime di ogni guerra.
Dobbiamo avere il coraggio di imboccare la strada che ci porti finalmente al superamento della visione in blocchi delle relazioni internazionali, basata su vecchie logiche di schieramenti e di blocchi contrapposti.
Il futuro è nell’interdipendenza dell’umanità e dei popoli su un Pianeta salvato dall’emergenza climatica.

CHIEDIAMO A TUTTI ALCUNE AZIONI CONCRETE
– A Parlamento e Governo di calendarizzare la discussione per la ratifica del Trattato ONU per la messa al bando delle armi nucleari
– AI nostri Sindaci, presenti così numerosi nelle nostre belle piazze, di fare sentire a Roma la voce dei loro Cittadini con una Mozione del Consiglio comunale di sostegno alla ratifica del Trattato
– A tutti voi, di andare al gazebo a firmare la lettera rivolta ai nostri Sindaci e Consigli comunali affinché agiscano in questo senso
– A TUTTA LA CITTA’: APPENDIAMO LA BANDIERA DELLA PACE AI NOSTRI BALCONI!
– A tutte le Città europee che oggi si radunano in occasione della manifestazione europea indetta da EUROCITIES, di continuare la mobilitazione anche nelle prossime settimane.

NOI STIAMO CON PAPA FRANCESCO:
“Le ragioni della Pace sono più forti di ogni calcolo di interessi particolari
e di ogni fiducia posta nell’uso delle armi!”

APPELLO DEL PORTICO DELLA PACE DI BOLOGNA