“Le devastazioni materiali subìte dall’Ucraina a causa dell’invasione russa suscitano in noi una profonda emozione – dichiara Francesca Farruggia segretaria generale di Archivio Disarmo – Né questo né le sofferenze della popolazione civile, però, devono impedire la ricerca di vie razionali di uscita dai gravissimi danni e rischi della guerra”.

Dall’Italia è presente in Ucraina e nei paesi confinanti un grande movimento spontaneo di solidarietà da parte del Terzo settore e di tante persone a titolo individuale. La specificità della carovana è il suo significato politico, sintetizzato nello slogan “mettere fine alla guerra subito”. Archivio Disarmo è presente per sottolineare gli obiettivi politici del pacifismo: il sostegno popolare all’iniziativa diplomatica per il cessate il fuoco immediato, per il ritiro delle truppe russe, per un accordo di pace equo e tempestivo.

Quanto agli obiettivi umanitari, essi riguardano l’assistenza agli sfollati interni (6 milioni) e la tutela del diritto al rientro nei luoghi di origine; il supporto in mezzi di trasporto, viveri, vestiario e medicinali; l’accoglienza nel nostro Paese dei profughi (3 milioni e 800 mila nella U.E.), anche mediante la messa a disposizione di abitazioni private nell’ambito del piano predisposto dalle istituzioni dello Stato, dagli enti locali e dal volontariato.

In questa prospettiva ARCHIVIO DISARMO aderisce alla carovana per la pace STOP THE WAR NOW, indetta dall’associazione Papa Giovanni XXIII e da numerose organizzazioni del Terzo settore. La carovana partirà venerdì 1 da Gorizia e raggiungerà Leopoli, dove incontrerà i rappresentanti del movimento per la pace ucraino e gli operatori umanitari delle ONG impegnate nell’assistenza alla popolazione civile. Per Archivio Disarmo partecipa Francesca Farruggia.