WASHINGTON, DC– Guidati dalla United National Antiwar Coalition (UNAC), più di 26 gruppi pacifisti e 2.500 difensori individuali della pace e della giustizia hanno cosponsorizzato una dichiarazione, chiedendo l’immediato rilascio dell’editore Julian Assange e lodandolo per il suo contributo alla pace globale.

Attualmente, Assange sta combattendo l’estradizione negli Stati Uniti dopo che l’amministrazione Trump l’ha accusato di spionaggio con accuse senza precedenti. Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, un giornalista è stato accusato e incriminato per aver pubblicato informazioni vere.

Da quando è stato allontanato dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dopo che una nuova amministrazione ecuadoriana si è piegata alle pressioni statunitensi per ritirare il suo asilo, Assange è stato trattenuto per più di 1.000 giorni nella prigione inglese di Belmarsh. Il suo caso di estradizione è ora in corso di valutazione da parte dei tribunali del Regno Unito. Nei prossimi giorni, si attende una decisione dell’Alta Corte Britannica sull’opportunità di esaminare il ricorso in appello.

Tra i firmatari della dichiarazione, c’è Alice Walker, autrice vincitrice del Premio Pulitzer per Il colore viola e pacifista di lunga data. La Walker, copresidente del Comitato per la Difesa di Assange, ha sottolineato l’importanza dell’impegno di Assange nel mostrare al pubblico gli orrori della guerra.

“Dobbiamo permettere a Julian di lottare per la sua libertà, perché ha lottato per la pace di tutti noi,” ha detto la Walker. “Ha lottato per la giustizia rivelando come gli Stati Uniti hanno condotto orribili guerre di conquista in Iraq e in Afghanistan. Milioni di persone, per lo più civili, sono morti in quelle guerre. Assange credeva che la conoscenza dei crimini di guerra statunitensi appartenesse a noi, al popolo, per decidere da soli cosa sarebbe dovuto accadere in nostro nome. E ora è il momento di lottare per lui.”

Riferendosi all’ignominioso traguardo di 1.000 giorni, Nathan Fuller, Direttore della Courage Foundation e dell’Assange Defense, ha espresso la sua delusione per l’ingiusta continuazione dell’amministrazione Biden del controverso procedimento giudiziario di Trump.

“Mentre l’amministrazione Biden sta affrontando gli avversari degli Stati Uniti per le loro carenze nella libertà di stampa, dovrebbe affrontare la propria ipocrisia,” ha affermato Fuller. “Imprigionare Julian Assange per aver rivelato la verità sulle guerre statunitensi è un insulto nei confronti di tutti coloro che lottano per la pace e i diritti umani.”

Traduzione dall’inglese di Simona Trapani. Revisione di Thomas Schmid.