Google diventa la prima azienda tecnologica a essere multata in Russia in base a una percentuale del suo fatturato e dovrà pagare quasi 100 milioni di dollari.

Un tribunale russo ha deliberato che al gigante tecnologico Google verrà applicata una multa di 7.221 milioni di rubli (98,3 milioni di dollari) per non aver rispettato la richiesta da parte delle autorità di regolamentazione di rimuovere informazioni vietate in Russia.

Dato che si tratta di una violazione reiterata, il tribunale N° 422 di Mosca ha stabilito una multa compresa tra il 5% e il 10% del fatturato registrato nell’anno precedente a quello in cui è stata violata la legge, ovvero il 2021.

Secondo i dati della piattaforma SPARK, il fatturato dell’anno scorso della filiale russa di Google ammontava a 85.000 milioni di rubli, con ricavi netti pari a 1.730 milioni di rubli, come informa RBC (gruppo di media russi, N.d.T.).

È la prima volta che a un’azienda tecnologica in Russia viene applicata una misura punitiva in base a una percentuale del fatturato.

Quest’anno la giustizia russa ha valutato di presentare 16 cause contro Google con l’accusa di non aver rimosso entro i termini stabiliti dalla legge le informazioni giudicate illegali, come per esempio link a materiali di contenuto pornografico, estremista e suicida.

Fino all’ottobre scorso, la compagnia non aveva cancellato circa 2.600 materiali, perciò le sanzioni imposte al gigante tecnologico dall’inizio dell’anno sono arrivate a 37,5 milioni di rubli (510.000 dollari).

Traduzione dallo spagnolo di Alessio Roldo

Revisione di Anna Polo