Riparte la campagna “Ultima Generazione – Assemblee Cittadine ORA!”

Da martedì 1° febbraio e a oltranza nel corso del mese, blocchi di grandi raccordi vari e altre azioni di disobbedienza civile nonviolenta si ripeteranno nella capitale per attirare l’attenzione pubblica e chiedere, alla luce dell’urgenza del collasso climatico ed ecologico in corso, un incontro con il presidente del Consiglio e con i Ministri.

Dopo la breve parentesi rappresentata dalla farsa della COP 26, il sipario mediatico è rapidamente calato sulla più grande crisi che investe l’umanità: quella eco-climatica che, se non mitigata, trascinerà nel baratro anche la società civile.

Per questo la campagna Ultima Generazione chiede urgentemente un incontro pubblico con i Ministri del Governo italiano e indica, negli strumenti democratici delle Assemblee Cittadine, il canale per provvedimenti collegiali e trasparenti per una giusta transizione.

In questi giorni a supporto della campagna sono state spedite più di 25.000 email ai Ministri e ai loro collaboratori per chiedere:

1) che venga calendarizzato urgentemente un incontro pubblico con i rappresentanti del governo (Mario Draghi, Roberto Cingolani, Stefano Patuanelli, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e Maria Rosaria Carfagna) sul tema “Siamo l’Ultima Generazione di cittadini e cittadine?” per dibattere apertamente sul futuro dell’Italia e sulla necessità della partecipazione diretta della cittadinanza per fermare l’ecocidio in atto.

2) che il governo istituisca e sia guidato dalle decisioni di una Assemblea di Cittadini/e nazionale deliberativa sulla giustizia climatica ed ecologica entro la fine del 2022.
In questo percorso Extinction Rebellion si è affiancato al comitato Politici Per Caso promotore, insieme ad altri movimenti e associazioni, della campagna “Cittadin3 per il Clima” per la raccolta delle 50.000 firme necessarie alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per le Assemblee di Cittadini/e in Parlamento.

Strategica l’alleanza di Extinction Rebellion con la causa di Climate Litigation “Giudizio Universale”, che sta citando in giudizio lo Stato italiano per inadempienza climatica, cioè per l’insufficiente impegno nella promozione di adeguate politiche di riduzione delle emissioni clima-alteranti, cui consegue la violazione di numerosi diritti fondamentali riconosciuti dallo Stato stesso.

La campagna Ultima Generazione di XR, inoltre, dialoga con il Movimento degli Invisibili perché la crisi eco-climatica raccontata dalla scienza è vissuta sulla pelle dagli esseri umani, anzitutto quella delle persone marginalizzate, rafforzando l’idea che non c’è giustizia climatica e ambientale senza giustizia sociale.

La campagna “Ultima Generazione – Assemblea ORA” si inserisce in un contesto internazionale in cui cittadini/e preoccupati/e in Germania, Australia, Gran Bretagna, Svizzera, Stati Uniti, Canada, stanno incrementando il livello di disobbedienza civile per forzare l’inadempienza dei governi sul tema dell’emergenza eco-climatica in corso. Queste campagne si finanziano tramite crowdfunding e donazioni da parte del Climate Emergency Fund.

Uno degli esponenti della campagna chiede il supporto di cittadini e cittadine: “Invischiati in trame di guerre, gasdotti e commercio bellico, i nostri rappresentanti politici voltano le spalle alla realtà e stringono la mano al neoliberismo economico e alla finanza fossile. A cittadini e cittadine resta un’unica domanda possibile: siamo l’Ultima Generazione che può salvare la nostra amata Terra?

Noi non ci rassegniamo a questo e, allo scopo di ottenere un incontro pubblico con i Ministri a Roma, abbiamo iniziato una campagna di disobbedienza civile nonviolenta nel dicembre 2021: abbiamo bloccato 9 arterie stradali, siamo stati fermati/e dalla questura 74 volte, abbiamo infranto 13 fogli di via ripetutamente, ci sono state comminate numerose multe tra i 1000 e i 4000 euro. Tutto questo è necessario per ottenere attenzione mediatica, politica e sociale sul tema che rivendichiamo.

Le campagne dei mesi di febbraio e di aprile saranno ancora più dirompenti!

Il prezzo delle decisioni che la politica non prende è sempre più alto, ma noi non ci rassegniamo all’idea che quella corrente sia l’Ultima Generazione: per questo scendiamo in strada e invitiamo ad unirvi a noi!”