“C’è un fatto nuovo e straordinario nella lotta contro il Covid 19 e cioè la creazione di un nuovo vaccino, il Corbervax, “offerto” al mondo senza brevetto, perché possano fruirne in particolare i popoli e i paesi più svantaggiati e a basso reddito, impossibilitati fino ad oggi ad acquistare i vaccini prodotti dalle grandi multinazionali del farmaco! Quindi si può fare, così come chiediamo a BigPharma, al WTO e alla UE da oltre un anno con India, Sud Africa e insieme a un centinaio di Stati e centinaia di personalità della politica, della cultura e della scienza”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic, inserito, dalla rivista Sanità Informazione, tra i 10 professionisti della scienza che hanno segnato a livello mondiale i 365 giorni di lotta alla pandemia del 2021, nello specifico con la Campagna Europea per la sospensione dei brevetti dei vaccini.
Ma c’è un altro fatto di cui essere particolarmente fieri in Italia: il Corbervax, “il vaccino per il mondo” è stato creato a Houston, in Texas da una microbiologa di origine italiana con cittadinanza honduregna, Maria Elena Bottazzi, co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital e Baylor College of Medicine, istituzioni private e senza scopo di lucro. L‘India lo ha già autorizzato come vaccino d’emergenza e presto lo faranno anche Indonesia, Bangladesh e Botswana, fino ad ora tagliati fuori dalla possibilità di vaccinazioni di massa.
“Si tratta di una importante novità, che può dare il via a una svolta profonda nella lotta mondiale al Covid, ma ci pare accolta con tiepidezza proprio in Italia, dove il dibattito e l’attenzione sono totalmente concentrati sulla conta di morti, positivi, ricoverati, vaccinati, mentre il problema vero, ma pressoché totalmente oscurato, è vaccinare intere regioni del mondo dove i vaccinati sono una quantità irrisoria e si continua a morire nell’indifferenza totale del mondo occidentale, mentre si moltiplica la possibilità di nuove temibili varianti, che arriveranno ineluttabilmente fin qui“.
Le cifre sono note e sono sconvolgenti, 316 morti ieri in Italia, superato ogni record precedente da aprile scorso per un totale di 140.000 morti in Italia e 5.520.000 di morti nel mondo: ma la corsa travolgente del Covid 19 con le sue varianti note Delta, Omicron e adesso Deltacron non pare scalfire il sostanziale supporto di UE, Svizzera e Gran Bretagna agli interessi delle multinazionali del farmaco.
Una tiepidezza “sospetta“, così come la resistenza della stessa UE alla proposta di sospensione di tutti brevetti dei vaccini, che fa davvero pensare che il predominio degli interessi di Big Pharma spinga l’intero sistema a rendere endemica la presenza del virus, per produrre sempre nuovi vaccini, alla rincorsa folle di nuovi immensi profitti. Corbervax ha un costo di produzione di circa un euro e mezzo per dose, infinitamente più basso rispetto ai costi degli altri vaccini, dai 21 euro di Moderna ai 15 di quello di Pfizer, che come sappiamo ha prodotto profitti straordinari, a cui non intendono rinunciare mettendo in serio rischio il diritto alla salute di tutti.