L’obiettivo della collaborazione tra le due organizzazioni è migliorare l’offerta di servizi per i minori rifugiati e vulnerabili di Nairobi.

Still I Rise Kenya e Médecins Sans Frontières hanno avviato una collaborazione che permetterà a entrambe le organizzazioni di migliorare e ampliare la propria offerta. La partnership include un programma di scambio, che sarà attivato completamente durante il mese di novembre 2021.

Gli adolescenti dello Youth Friendly Center di Médecins Sans Frontières a Dandora, Nairobi, provengono da aree che Still I Rise non ha ancora raggiunto e potranno partecipare alle attività didattiche della scuola, che si terranno ogni sabato del mese e comprenderanno attività sportive e ricreative, oltre a un servizio di mensa. Dall’altro lato, Still I Rise indirizzerà i propri studenti ai servizi medici gratuiti offerti nelle cliniche di MSF.

La Child Protection Officer di Still I Rise potrà segnalare casi sospetti o confermati di violenza sessuale o di genere al centro di recupero Lavender House Sexual and Gender Based Violence o allo Youth Friendly Center di Dandora di MSF. In questi casi, le cliniche di Médecins Sans Frontières offriranno un rapido intervento alle vittime, assicurando supporto medico e psicosociale, che includa anche la redazione di documentazioni medico-legali e la presenza di esperti come testimoni in tribunale.

Inoltre, Still I Rise organizzerà dei seminari di formazione su questioni educative per gli adolescenti dello Youth Friendly Center di Médecins Sans Frontières, che, a sua volta, garantirà corsi di formazione e seminari sul primo soccorso e la prevenzione della violenza sessuale. La collaborazione tra le due organizzazioni migliorerà dunque senza dubbio la qualità dei servizi offerti alla comunità di Nairobi.

«Sono entusiasta di poter rendere ufficiale la nostra partnership», ha affermato Nicolò Govoni, Direttore Esecutivo di Still I Rise. «Médecins Sans Frontières è un’organizzazione che stimo davvero molto e sono certo che l’unione delle nostre forze apporterà un contributo positivo ai molti adolescenti vulnerabili di Nairobi».