Questa mattina i ragazzi del Liceo delle scienze umane Regina Margherita di via Casana hanno manifestato in corso Inghilterra davanti al palazzo della Città Metropolitana di Torino

Abbiamo realizzato un’intervista video con l’architetto Rosso, competente per la scuola in questione, ci scusiamo: per motivi tecnici non siamo in grado di pubblicarla.

Il Funzionario di Città Metropolitana di Torino ha dichiarato che la scuola è in sicurezza, che necessita di interventi manutentivi, e che come tali, soggetti a calendarizzazione. Ha sottolineato che è in essere un tavolo con la consulta degli studenti, che considera strumento prezioso di comunicazione, ha inoltre spiegato che sussiste un aspetto di priorità d’interventi sugli edifici scolastici di cui la Città Metropolitana è competente. Gli risulta che al Regina Margerita di via Casana ci siano solo due bagni non funzionanti, ha ribadito l’impegno della Città Metropolitana nell’intervenire sugli edifici scolastici con la dovuta priorità agli aspetti di sicurezza, riferendosi anche all’aspetto relativo alla consistenza degli stanziamenti. Ha dichiarato che essendoci già il tavolo con la consulta degli studenti, gli uffici di competenza non possono interloquire direttamente con gli studenti di tutte le scuole della provincia, anche per motivi di tempo.

Ringraziamo anche l’ufficio stampa di Città Metropolitana per la disponibilità.

I ragazzi hanno ribadito le loro posizioni sottolineando un difetto di comunicazione tra la scuola e gli uffici tecnici competenti per la manutenzione dell’edificio.

Una delegazione degli studenti è stata ricevuta all’interno della sede ed è stata messa in comunicazione web con il vice-sindaco ad interim di Città Metropolitana Torino che era a Roma per impegni istituzionali.

Dalle dichiarazioni raccolte emerge una difficoltà da parte di tutti, che non può non essere addebitata a volontà politiche a livello nazionale o meglio: alla mancanza di esse.

I ragazzi dal canto loro stanno facendo, sia nei contenuti che nella modalità nonviolenta, una lotta sacrosanta, che dev’essere quanto meno rispettata ove – inspiegabilmente – non sostenuta.

Va detto che hanno incassato l’appoggio del Sindacato di Base.

Davvero discreta la presenza delle forze dell’ordine.

Un bel segnale quindi da parte di tutti, sebbene un primo passo su una questione che si è fatta ampia e quanto mai urgente, una strada che andrà necessariamente percorsa.

Pubblichiamo le dichiarazioni audio a fine incontro da parte degli studenti e del sindacato USB Scuola.

Il rappresentante degli studenti:

 

Lorenzo Giustolisi, USB Scuola: