Non tutti sanno che è possibile portare i contenitori da casa per comprare prodotti sfusi nei mercatini, nei banconi della gastronomia (e anche in gelateria!) risparmiando così a monte i rifiuti (lo prevede il decreto clima, dl.141/2019, nell’art 7/bis).

Se la cosa risulta semplice e già praticata in tanti mercatini e piccoli negozi bio e sfusi, è ancora poco praticata nella grande distribuzione.

E così in provincia di Varese già dal 2020 è partito un interessante progetto, “SPESA SBALLATA”, con l’obiettivo di sperimentare questa pratica anche nella grande distribuzione organizzata.

Il progetto è promosso da Cooperativa Totem, Provincia di Varese – Osservatorio Provinciale Rifiuti, Scuola Agraria del Parco di Monza, Comune di Varese, con la collaborazione di alcune catene della grande distribuzione (Carrefour Italia e Coop Lombardia).

Sappiamo che bisognerebbe spingere la gente ad acquistare da piccoli mercatini locali, dai gruppi di acquisto solidali, ma visto che ancora la GDO esiste, tanto vale ridurne l’impatto, almeno di alcuni imballaggi.

Il progetto inizialmente rivolto a poche famiglie si è ora esteso a tutti i potenziali consumatori negli esercizi individuati. In pratica i clienti acquistano i contenitori per la Spesa Sballata, li pagano, viene apposto un bollino “Spesa Sballata” e potranno essere riutilizzati nelle spese successive. A casa questi contenitori vengono lavati e asciugati. Possono essere usati nei reparti di gastronomia, salumeria, pescheria, panetteria. Gli addetti procedono a un controllo visivo della loro pulizia interna e li igienizzano esternamente prima di servire, come richiede la legge.

Un giorno Dina Caligiuri, presidente dell’associazione Zero Waste Lamezia Terme, ha parlato del progetto Spesa Sballata a un giovane imprenditore del Sud Italia, ideatore di  “Coneria Italiana” di Lamezia.

Ed ecco che in breve la gelateria (nata da qualche mese) diventa la prima gelateria completamente a rifiuti zero di tutta Italia: “”Abbiamo aperto questa attività con l’idea di realizzare artigianalmente prodotti sani e naturali, in un locale vintage, dove tutto ricorda gli anni 60, quando i sapori erano più veri e c’era anche meno plastica! Abbiamo tutto compostabile compreso il barattolino di cartone da asporto al posto di quello in polistirolo. Ma poi abbiamo pensato di permettere di portare il contenitore riusabile e portato direttamente dai clienti.” Così racconta il giovane imprenditore Valentino Pileggi. E nella loro pagina social compare un post: “Amiamo l’ambiente quanto il Gelato, per questo saremo la prima attività in Calabria a sposare e incentivare la politica del riutilizzo, un piccolo gesto che può fare la differenza: porta un tuo contenitore per l’asporto e riceverai 1 € di sconto su ogni kg di gelato (nei giorni feriali 2 euro di sconto).”

Valentino ha contattato il suo consulente Haccp per mettere a punto una procedura corretta. “In pratica non tocchiamo con le nostre spatole il contenitore del cliente. Inoltre possiamo rifiutare un contenitore che ad un controllo visivo ci appare sporco. A chi si porta il contenitore da casa, facciamo uno sconto.”

Sembrerà una cosa piccola, ma Dina Caligiuri sottolinea: “In un territorio come il nostro, che soffre per l’emigrazione di tanti giovani, che vanno al Nord per studiare e lavorare, dare spazio a questi piccoli grandi gesti di innovazione ed ecologia è importante. Dimostra che anche restando a lavorare qui in Calabria le cose si possono fare, si possono cambiare e migliorare”.