ULTIMORA: Catania sott’acqua. Via Etnea, Piazza Duomo, la Pescheria, numerose strade del centro, il Villaggio Santa Maria Goretti e vari quartieri sono allagati. Black out elettrico in città, centinaia di automobilisti bloccati e numerosi negozi invasi dall’acqua. In Via Etnea si sale ai primi piani per sfuggire al fiume in piena

Fortissima ondata di maltempo in Sicilia. L’alluvione travolge la località di Scordia (un morto, un disperso e danni ingentissimi) e altre zone della provincia di Catania (tra Militello, Palagonia, Randazzo e Giarre). Il ciclone mediterraneo sferza il Canale di Sicilia, interessa Pantelleria (con frane e allagamenti) e le coste sudorientali.

Numerose chiamate si susseguono verso i centralini della sala operativa dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Catania. Centinaia gli interventi di soccorso: la maggioranza riguarda gli automobilisti intrappolati, la caduta di alberi, i pali pericolanti, i distacchi di intonaci, i cornicioni pericolanti e le infiltrazioni d’acqua.

Gravissima la situazione a Scordia e Randazzo. La vittima dell’alluvione si chiama Sebastiano Gambera, 67 anni: è residente a Scordia, dove acqua, fango e detriti invadono le strade e dove i Vigili del Fuoco cercano un’altra persona dispersa (Angela Caniglia, la moglie della vittima), mentre una coppia intrappolata nell’auto è tratta in salvo dai soccorritori.

A Randazzo la furia della pioggia causa il crollo del muro laterale del ponte San Giuliano (sul fiume Alcantara), che diventa inagibile.

L’esondazione del fiume Simeto, invece, crea disagi e chiusure di tratti stradali.

Ingenti quantità di pioggia cadono per ore nella Provincia di Catania. Si segnalano, tra l’altro, in un’ora ben 200 mm d’acqua a Scordia. Altri record? In poche ore 400 mm di pioggia registrati nel versante orientale dell’Etna, 228 mm di pioggia registrati nella stazione di Linguaglossa e 116 mm registrati nella stazione di Mineo.

La Protezione Civile emette l’avviso di allerta rossa fino a domani nella Sicilia orientale, in particolare nelle province di Catania, Messina e Siracusa. La Protezione Civile prevede piogge intense e abbondanti, grandinate, venti forti di burrasca e intense mareggiate sulle coste esposte.

Da Catania a Siracusa, da Messina ad Acireale, da Enna alle Isole Eolie, da Taormina a Santa Teresa Riva, i sindaci dispongono la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

I metereologi evidenziano come tra Canale di Sicilia e Mar Ionio si muove un “Medicane”, un incrocio tra Ciclone mediterraneo e Uragano (Hurricane).

Si tratta di un intenso sistema di bassa pressione con struttura simile agli uragani tropicali: presenta il classico occhio del ciclone al centro, nonché una zona priva di nubi attorno alla quale ruota una nuvolosità compatta con temporali e forti venti.

La causa? Il violento contrasto tra l’aria fredda in quota e il mare ancora troppo caldo dopo l’estate.