Nella suggestiva cornice del Giardino segreto si è volta ieri la presentazione di Dal panico all’estasi di Cristina Canino, seguita da un salotto letterario con la partecipazione delle autrici Antonia Esposito ed Elena Opromolla

Nel cuore profondo di Napoli, proprio di fronte all’Orto Botanico, splendida location arborea realizzata da Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone su un’idea di Ferdinando IV di Borbone, c’è un “Giardino segreto” al civico 216 di Via Foria, che non ti aspetti di trovare al di là delle facciate degli alti palazzi, segnati dal tempo e dallo smog, e che si apre agli occhi di chi vi accede per la prima volta, come un’incantevole magia.
Il giardino, spiega, la proprietaria Anna, un tempo, faceva parte degli orti, che nel 1700 sostenevano l’economia domestica dei nobili napoletani ivi residenti.
Ebbene, in questa magica atmosfera ieri 2 luglio 2021 alle ore 19,00 e dintorni, si è tenuta, all’interno delle varie iniziative legate alla fiera del libro di Napoli, la presentazione del testo, Dal panico all’estasi, della psicologa Cristina Canino. L’autrice incentra l’attenzione nel suo lavoro sul valore di un’altra dimensione umana: l’anima, da sempre appannaggio dell’approccio teologico. Pertanto la biodanza terapia, praticata dalla Canino, arricchisce il ventaglio delle possibili strade offerte al paziente, per il raggiungimento della guarigione e del benessere interiore. Di fronte a un pubblico attento e competente, l’autrice ha illustrato la sua pratica di biodanza terapia, basata sulla centralità del paziente che, a partire dall’integrazione di tecniche diverse costituisce un percorso originale e innovativo. Alla fine della spiegazione si è aperto un fruttuoso interscambio sulla situazione delle terapie psicologiche, sul servizio sanitario di igiene mentale, sulla visione stessa di disturbo mentale e le sue possibilità di cura.
A seguire, come in un salotto letterario, Antonia Esposito ha esposto la genesi e il significato del suo testo, Il libro ovale, incentrato sull’evoluzione della spiritualità umana, come scelta consapevole e possibile di ciascun essere umano. Infine, sempre alla presenza dell’editore della Multimage, Olivier Turquet e di un nutrito numero di persone, Elena Opromolla ha parlato della sua raccolta di fiabe, destinate a genitori ed educatori, oltre che ai bambini, intitolata Oltre la fiaba, sottolineandone l’importanza pedagogica e terapeutica per tutti. Le fiabe create dall’autrice sono arricchite da illustrazioni realizzate da giovani artisti liberamente ispirati.