La Como democratica, dei diritti, dell’accoglienza, della buona politica c’è per sostenere Como senza Frontiere. Riesce la presenza democratica del 7 maggio, all’esterno del Tribunale mentre era in corso l’udienza per il processo a 13 esponenti del Veneto Fronte Skinheads, indetta dalla Rete delle organizzazioni e delle persone impegnate per i diritti dei migranti e raccoglie un centinaio di presenze, associazioni, Prc e Si, giovani, diversamente giovani uniti contro l’intreccio di fascismo e razzismo.

Una manifestazione serena con gli interventi di Fabio Cani, portavoce di Csf, di Saverio Ferrari (Osservatorio democratico sulle nuove destre), che ha chiarito le caratteristiche e l’eversività del gruppo a cui appartengono i 13 imputati del processo per l’attacco alla riunione di Como senza Frontiere del 17 novembre 2017 e di alcune delle realtà organizzatrici.

Purtroppo, quando il processo doveva finalmente aprirsi nell’aula del Tribunale, la realtà si è trasformata in farsa e la giustizia è stata per il momento bloccata da un imperdonabile errore della Procura, che per la seconda volta non è stata in grado di inoltrare agli avvocati degli imputati la convocazione nei tempi definiti dalla legge. Inevitabile quindi per la giudice disporre il rinvio, che a causa delle indisponibilità comunicate dai difensori degli imputati in date di luglio e settembre, potrà tenersi solo il 18 ottobre.

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