Parte l’iniziativa dell’Ordine nel centro di via Schio

Sono oltre 100 i medici e gli odontoiatri torinesi che si sono offerti come volontari per supportare la campagna di vaccinazione anti-Covid, aderendo all’iniziativa promossa dall’Ordine dei Medici di Torino e dalle associazioni Camminare Insieme e Rainbow for Africa.

Nelle ultime settimane l’Ordine ha raccolto la disponibilità delle associazioni e una serie di candidature spontanee arrivate dai propri iscritti costituendo un elenco di medici pronti a vaccinare, su base volontaria, in appoggio all’attività dei centri vaccinali Asl.

Il progetto è partito ieri, grazie all’accordo raggiunto con l’Asl Città di Torino e alla collaborazione delle due associazioni (che, insieme ad altre realtà come Ccm-Amref, World Friends e Danish Refugee Council, sono partner dell’Ordine anche nel progetto Torino Street Care). Le associazioni svolgeranno materialmente l’attività di somministrazione dei vaccini sotto il coordinamento e la supervisione dell’Ordine, che si occuperà inoltre di garantire la formazione dei medici coinvolti.

In questa fase iniziale, l’Asl ha messo a disposizione due box dedicati all’interno del punto vaccinale di via Schio. Dopo una prima giornata di sperimentazione, i medici volontari inizieranno ad operare a pieno ritmo da martedì 6 aprile e si alterneranno per un totale di 12 ore complessive di vaccinazioni ogni giorno. Successivamente, l’esperienza potrà essere ampliata ed estesa anche ad altri centri vaccinali della città.

“È importante, nella situazione che stiamo vivendo, che i medici sappiano essere solidali in particolare verso le persone più fragili – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto –. In concreto questo si traduce nell’impegno per velocizzare la campagna di vaccinazione, soprattutto a favore delle persone più vulnerabili e che maggiormente necessitano di protezione. Siamo quindi particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto con l’Asl Città di Torino: ringrazio i medici che si sono offerti e le associazioni che hanno dato la propria disponibilità”.