Il gruppo di Extinction Rebellion (XR) di Torino sta portando avanti da tempo un’attività davvero intersezionale, (S)Nodi, l’assemblea pubblica in piazza Castello durata 2 giorni, ne è la dimostrazione

(S)Nodi, la 2 giorni di assemblea pubblica indetta da Extinction Rebellion (XR) Torino è stata tra le più interessanti iniziative a cui da tempo ci è capitato di assistere.

Innovativo l’approccio intersezionale, il desiderio quindi di interagire e dialogare con altre realtà movimentiste torinesi per trovare punti d’incontro per un’attività politica di pressione dal basso sulle Istituzioni.

I tavoli di confronto della due giorni hanno avuto come argomenti:

  • Il rapporto con i media
  • Come affrontare la repressione che le Istituzioni esercitano sull’attivismo in Italia
  • Disobbedienza civile
  • Sessione conclusiva

Ieri abbiamo assistito ad una discussione nonviolenta, estremamente civile nelle modalità, che ha affrontato con profondità i temi discussi.

Sono stai suggeriti modi silenziosi per esprimere assenso, dissenso, o dubbi, dimostrazione di rispetto anche nei confronti di persone affette da sindromi autistiche.

Siamo intervenuti, in quanto organo di stampa internazionale, alla discussione sul rapporto con i media, problema “annoso” dei movimenti soprattutto nei confronti dell’informazione mainstream.

Interessante e puntuale l’analisi dell’avv. Vitale di Legal Team Italia, sulla storia del movimentismo italiano dai fatti di Genova in poi, sugli strumenti legislativi che le Istituzioni utilizzano per esercitare la repressione delle azioni dal basso.

Presenti molte realtà dal basso torinesi, tanti i giovani presenti e tanti i giovani attivi in XR, aspetto confortante sul futuro dell’intersezionalità e della politica dal basso.

L’intervista ad Annalisa di XR Torino: