Le Mamme in piazza per la libertà di dissenso continuano il loro presidio settimanale sotto il carcere Lorusso e Cotugno di Torino.

Il Presidio, che si è riunito ogni settimana, è cominciato l’8 ottobre ed è stato organizzato in sostegno all’attivista No Tav Dana Lauriola, in carcere dal 17 settembre 2020.

Il comunicato di Mamme in Piazza:

“Ci sembrava necessario essere presenti a ridosso del Natale – commentano le Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso – un momento delicato per tutte e tutti i detenuti. Per noi è un modo concreto di portare tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto a Dana, una giovane donna che per la libertà della propria terra, che è anche la nostra, ha dato tutto – proseguono le Mamme in Piazza – essere presenti ogni settimana ci ha permesso di capire quanto può essere potente la sorellanza e in quanto mamme ci sentiamo in dovere di stare vicino ai nostri figli, soprattutto nei momenti più difficili”.

Sì, perché le Mamme in Piazza sono tutte madri di figli antifascisti “che si battono per le uguaglianze sociali e la libertà dei territori, contro lo sfruttamento delle risorse, per un futuro libero e dignitoso per tutti e tutte”.

Il presidio ha naturalmente raccolto l’adesione del movimento No Tav che, fin dal primo appuntamento, ha partecipato con bandiere e slogan “Quella di Dana è una sentenza ingiusta – dicono dal movimento No Tav – la sua carcerazione appare come un fulmine a ciel sereno, non si è mai visto che qualcuno finisse in galera per un mezzo blocco autostradale. Quella di Dana è una condizione punitiva verso le sue idee e il suo luogo di residenza (Bussoleno ndr) indicato come luogo criminogeno esclusivamente perché popolato da tantissimi No Tav. È ingiusto – hanno concluso – giudicare e punire le idee”.

Il Presidio che solitamente si svolgeva di giovedì, questa settimana si terrà mercoledì 23 dicembre per consentire a tutte e tutti di partecipare prima che ricomincino le restrizioni a causa dell’emergenza covid-19. “Con l’arrivo delle feste pensiamo sia necessario tornare sotto quelle mura per rimettere al centro l’importanza del diritto all’affettività per le detenute e i detenuti, diritto che già di suo è molto risicato, solo tre giorni l’anno, che in questo momento subisce un duro attacco vista la continua sospensione delle visite familiari a causa della pandemia” concludono le Mamme in Piazza.

“Partecipare al Presidio sarà importante – rilanciano dal Movimento – perché liberare tutti/e significa lottare ancora!”.

Fonte: Mamme in piazza per la libertà di dissenso