Quel meraviglioso filare di pioppi cipressini a Peschiera Borromeo, ve lo ricordate? E’ ancora in piedi e ci sono tutti i presupposti perché resista.

Le sei protagoniste della nostra storia non si sono fermate un giorno anche in questo ultimo mese. Hanno scritto a tutti e grazie alla loro costanza qualche risposta l’hanno ricevuta. Persino il ministro Costa ha scritto alla sindaca la quale, come ricorderete, è davvero “scatenata” nel voler tagliare questi 240 alberi.

Le nostre sei mujeres sono sempre più sostenute nel paese, tre membri della maggioranza si sono sfilati dalla giunta, il famoso agronomo Zanzi continua ad essere al loro fianco e se la sindaca sembra essersi “impuntata”, lui non è da meno.

Sembra davvero una sfida: “Quegli alberi s’hanno da tagliare”…. “Quegli alberi NON s’hanno da tagliare”! Il tempo gioca a favore delle “nostre”, a maggio ci saranno nuove elezioni e il consenso nei confronti della prima cittadina, la quale ha annunciato che non si ricandiderà, sembra diminuire. Nel frattempo lungo quel viale alberato ha aperto Amazon: 400 furgoncini escono ogni giorno. Aria buona!! Gli alberi sicuramente aiutano e Amazon ha messo nero su bianco che loro non c’entrano nulla con questa vicenda. Rimane quindi un enorme “Perché?!” Forse c’entra il potere, quello che succede a chi ricopre certi incarichi. Il piacere nel DECIDERE, nel TIRARE DRITTO, nel guardare dall’alto in basso, nel non degnarsi di rivolgere la parola.

Le nostre sei intanto hanno ricevuto una sorta di “onorificenza” da parte di Italia Nostra che ha riconosciuto il valore del loro sforzo. Loro, insieme ad altre donne, (uomini ce ne sono pochini…), continuano ad andare ogni mattina a vedere se va tutto bene. Pioggia, vento o nebbia, sono lì, anche se ogni tanto si chiedono se non sarebbe più utile andare sotto il Comune a battere le pentole e mostrare i loro striscioni fatti a mano.

Se volete seguirle, saperne di più cercate su Facebook La voce degli alberi a Peschiera Borromeo. Potrete vedere anche un video di quando una domenica hanno fatto musica e danza fra gli alberi e un giovane ha portato una macchinetta tipo “Archimede Pitagorico” e ha fatto sentire davvero “LA VOCE DEGLI ALBERI”. Diciamo che in questa storia si sente più la loro voce…. più di quella della sindaca che ama tacere, o peggio, far tacere…