L’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Torino si pronuncia ancora sul lockdown

In questo precedente comunicato, l’Ordine dei Medici di Torino si era pronunciato sulla necessità di un lockdown in Piemonte.

 

La misura del lockdown per il Piemonte ha rappresentato purtroppo una decisione inevitabile, a causa della crescita dei contagi e dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria.

Ad oggi negli ospedali e nelle strutture della nostra regione sono quasi 4.000 le persone ricoverate per Covid-19, un numero che è aumentato in maniera anche più rapida delle previsioni e che occupa oltre il 60% dei letti di area medica. Vedendo i dati nazionali, ci chiediamo se non vada valutata l’adozione dello stesso provvedimento anche su ulteriori regioni.

Tuttavia, siamo assolutamente consci delle pesantissime ricadute economiche, sociali e psicologiche che una misura così drastica ha sui cittadini. Quindi rinnoviamo la nostra richiesta al Governo di mettere in atto tutte le forme di aiuto e sostegno possibili. In questo senso, è positivo che quantomeno sia stato possibile escludere dalle limitazioni almeno una parte dell’attività produttiva e del sistema scolastico.

“Siamo fiduciosi che entro un paio di settimane si possano vedere gli effetti positivi in termini di contenimento dei contagi e dei ricoveri – dichiara il presidente dell’Ordine Guido Giustetto -. Nel frattempo auspichiamo che si possano constatare concretamente i risultati dei provvedimenti già precedentemente intrapresi dalla Regione e delle nuove misure che sta adottando, in collaborazione con i medici, per bilanciare meglio il sistema di cure fra ospedale e domicilio”.

Fonte: Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Torino