Nel 2016 lo Stato colombiano e le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane) hanno firmato un Accordo di Pace, sotto l’egida delle Nazioni Unite. Fu approvata una riforma rurale che prevedeva la restituzione delle terre sottratte ai contadini – per lo sfruttamento agroindustriale, minerario e per la coltivazione illecita di coca-, ma il governo attuale si oppone all’applicazione degli Accordi e ostacola il lavoro della Commissione per la verità, una delle tre istituzioni del Sistema integrale di Verità, Giustizia, Riparazione e non ripetizione.

Dopo l’accordo di pace, sono stati uccisi 203 ex guerriglieri e 1.075 tra leader sociali e indigeni che difendono i diritti umani e la natura (indepaz.org.co).

Cittadini colombiani e amici della Colombia in Italia, ci rivolgiamo all’opinione pubblica per rendere nota la grave situazione di violazione dei diritti umani. Anche i giornalisti e gli investigatori che stanno rivelando gravissimi fatti di corruzione vivono sotto minaccia di morte.

La Colombia, da decenni, vive in un clima di guerra alimentato da una parte corrotta dell’esercito, in collaborazione sistematica con i paramilitari (coinvolti nel traffico di droga), contro gruppi di guerriglieri (FARC, ELN), contro gli ambientalisti e la popolazione rurale. Nel registro unico delle vittime sono registrate 180.000 persone scomparse (dati del 31/01/2020), per un totale di 1.721.541 vittime. Si calcola che lo sfollamento forzato sia di ca. 8.000.000 di contadini. Milioni di colombiani sono esiliati e rifugiati in tutti i continenti e questo fenomeno è in espansione.

Di tutto ciò nulla appare sui mezzi d’informazione italiani.

REDCOL ITALIA
COMITÉ PERMANENTE DE DERECHOS HUMANOS, SECCIONAL VALLE DEL CAUCA
DEFENDAMOS LA PAZ, CALI, COLOMBIA
DERECHO PREVENTIVO DERECHOS HUMANOS
GRUPO UNIVERSITARIO DE INVESTIGACIÓN PALENQUE COMAICOP
ALCARAVÁN TEATRO
CONGRESO DE LOS PUEBLOS. COORDINADOR NACIONAL AGRARIO DE DERECHOS HUMANOS


REDCOL Italia convoca al presidio sotto il consolato colombiano di Milano, in via Tivoli – Largo Greppi 1 (MM Lanza) lunedì 20 luglio (18:30-19:30) per denunciare la violazione sistematica dei diritti umani. A 4 anni dalla firma degli Accordi di Pace dell’Avana continuiamo ad assistere a massacri e all’omicidio selettivo dei leader sociali, delle donne attiviste dei diritti umani, degli indigeni e dei guerriglieri firmatari dell’Accordo di Pace, nel silenzio della comunità internazionale. Vi invitiamo a unirvi a noi per l’applicazione degli accordi di pace con giustizia sociale.