Per Venerdì 26 giugno il Comitato Solidale Grup Yorum ha organizzato un presidio di solidarietà al Collettivo Musicale turco Grup Yorum, in supporto alle loro giuste richieste:

*Annullamento dei bandi dei concerti;
*Fine delle irruzioni nel loro Centro Culturale İdil di İstanbul;
*Scarcerazione immediata dei membri di Grup Yorum in prigione;
*Cancellazione dei nomi dei membri di Grup Yorum dalle liste dei ricercati.

Per portare avanti queste richieste molti membri di Grup Yorum sono stati in sciopero della fame e due di loro hanno tramutato lo sciopero della fame in death fast (ovvero in sciopero della fame fino alla morte). Helin Bölek e İbrahim Gökçek sono diventati martiri rispettivamente ad aprile e a maggio. Attualmente ci sono due prigionieri politici Didem Akman e Özgür Karakaya, in death fast da 117 giorni e due Avvocati del Popolo Ebru Timtik e Aytac Ünsal, in death fast rispettivamente da 167 giorni e 136 giorni per chiedere giustizia.
Affinché non si debba più morire di fame per poter cantare le proprie canzoni e per chiedere giustizia, richiamando i diritti fondamentali di libertà di espressione, il Comitato Solidale Grup Yorum, ha indetto questo presidio al quale tutti i cittadini liberi e le associazioni democratiche sono invitati a sottoscrivere e a partecipare.

L’EVENTO SI SVOLGERÀ A ROMA
NEI PRESSI DELL’AMBASCIATA TURCA
VENERDÌ 26 GIUGNO 2020 ALLE ORE 11:00

CHIEDIAMO:
*accogliere le richieste di Grup Yorum;
*ritirare i militari italiani dal territorio turco;
*termine del commercio di armi con la Turchia.

CHI È GRUP YORUM
Grup Yorum è un collettivo musicale turco, fondato nel 1985, che ha sempre subito minacce e repressione a causa delle loro canzoni di denuncia di carattere politico, che si ispirano ai valori di libertà, democrazia e opposizione alla dittatura.
Nei suoi trentacinque anni di vita, Grup Yorum ha all’attivo 23 album pubblicati e tantissimi fan in tutto il mondo. Nel corso degli anni ha sempre subito le minacce, gli arresti e i soprusi dello stato turco ma non si è mai arresa. In particolare, negli ultimi anni – dopo il tentato colpo di stato del 2016 – con l’entrata in vigore delle leggi di emergenza antiterrorismo, hanno subito 12 perquisizioni del loro Centro Culturale İdil con distruzione degli strumenti, sequestro del materiale presente e arresti di chi vi era dentro; più di 300 procedimenti giudiziari; l’inserimento dei nomi di tutti i membri del gruppo nelle liste dei ricercati.

NON LASCIAMOLI SOLI.
DIAMO VOCE A CHI HA SOLO IL PROPRIO CORPO PER FAR CONOSCERE AL MONDO INTERO LA BARBARIE CRIMINALE DI ERDOGAN E DEL SUO GOVERNO.
LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI TURCHI.
STOP ALLA VENDITA DI ARMI ALLA TURCHIA.

COMITATO SOLIDALE GRUP YORUM

Per aderire all’iniziativa, potete scrivere un’email a:
comitatosolidalegrupyorum@gmail.com