Si è svolta in piazza Castello la manifestazione torinese del comitato “priorità alla scuola“.

Il presidio, uno dei primi nella modalità sicura con distanziamento fisico e mascherina, ha riunito circa duecento tra studenti, insegnanti e genitori nelle rivendicazioni della lettera/petizione del 18 aprile al ministro Azzolina.

In piazza, le rivendicazioni degli insegnanti precari ed il malessere di genitori ed insegnanti che non vedono dalla politica risposte percorribili agli enormi problemi che la pandemia ha generato ad una scuola pubblica già piuttosto malconcia; a questo si è aggiunta la preoccupazione per una ripresa delle lezioni a settembre di cui ancora non sono chiare le modalità e le regole.

Questo malessere era presente in tutti gli interventi dal “palco”, ma non si è ancora sedimentato in una piattaforma concreta.