Oggi è la Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo, questa la testimonianza in versi del padre di una bimba autistica

Figlia,
vedo oltrepassare
cadaveri di fumo e
immense bare nella
tempesta.
Vedo,
alberi gridare un alleluja
al cielo mentre,
l’umana specie è chiusa
come un topo in cantina
a ruminare invocazioni
e benedizioni.
Vedo,
oratori consumati
strozzati da parole
di silenzio.
Vedo,
città fantasma
addivenire cartoline
in bianco e nero
venduti come
miglior prodotto
del made in Italy.
Cinesi, americani, europei,
figli dello stesso
mondo che rivendica
il diritto di esistere.
Come animali,
coltiviamo il gusto
di sopravvivere.
E mentre guardo, figlia
la coscienza degli uomini
violentata dalla pandemia
dell’egoismo, io non mollo
e lotto, per te piccola
farfalla dall’anima delicata
e dal cuore pregnante di
vita. E vittima di scariche
di sofferenza, martire
cucciola dei tempi moderni.
Io non ti lascio sola, e ancora
una volta correrò per te
verso la vittoria,
contro il demone
dell’ingiustizia
pregando ad
alta voce il Dio
degli esseri speciali.

Questo poesia è stata scritta da Simone Di Tola, il padre di Francesca, una bimba con autismo, di Rocca San Giovanni(CH). Dopo il decreto governativo #iorestoacasa del 5 marzo si è attivato per la didattica a distanza e l’assistenza domiciliare della famiglia. Il 15 marzo – ci sottolinea perché ha percepito «indifferenza, rimandi e chiusure» – pubblica il primo di cinque appelli su Facebook per la figlia e gli altri bambini disabili che hanno necessità fondamentale di almeno diverse ore dell’assistenza. Il 26 marzo riceve la comunicazione dal Comune dell’attivazione di “10 ore settimanali di assistenza scolastica ad integrazione delle ore già garantite come servizi alla famiglia”.
Qui il racconto di tutta la vicenda
https://www.wordnews.it/autismo-ai-tempi-del-covid19/