Sembrerebbe che i dirigenti di X-Site Energy non abbiano fatto corsi di greenwashing.

Dopo aver pubblicato un’immagine assimilabile allo stupro, associata a Greta Thunberg, hanno, in un primo tempo, difeso l’immagine, producendo degli adesivi da apporre agli elmetti delle proprie maestranze.

La X-Site Energy si vanta di utilizzare l’acqua riscaldata per poter effettuare le sue attività estrattive.

Il che vuol dire appropriarsi di fonti idriche, trasportare l’acqua agli impianti, e poi ridisperderla dopo averla utilizzata.

Dichiarano di restituirla opportunamente depurata.

Naturalmente si tratta di operazioni ad elevato impatto ambientale per estrarre idrocarburi, che provocano un elevato impatto ambientale.

Ma ora, come spesso avviene per peggiori post di Facebook, la X-Site Energy, travolta dalle critiche, ha pubblicato una lettera di scuse, non in testo, quindi non copiabile, rendendo inaccessibile ogni altra parte del loro sito.

E’ un’azienda che si è gravemente macchiata di una esecrabile violenza sessista, una sub-cultura alla quale hanno dato ampia ed esplicita divulgazione.

La nota positiva è che sta emergendo quanto l’ambientalismo e la giustizia sociale, diano fastidio e siano odiate da coloro che invece lucrano utilizzando o producendo prodotti ad elevatissimo impatto ambientale.

Volutamente non pubblichiamo l’abbietta immagine che la X-Site Energy ha prodotto.