Nonviolenza, contrasto legale ai discorsi di odio nei media, no allo ‘squadrismo digitale’ e ai decreti Salvini che creano insicurezza e clandestinità.Invito a votare nelle elezioni regionali del 26 gennaio. Questi i principali temi emersi a Bologna nel pomeriggio e sera  del 19 gennaio nel concerto e manifestazione  delle SARDINE. in piazza 8 Agosto.

Per chi non è di Bologna ricordiamo che l’8 agosto 1848 fu la data della ribellione vittoriosa dei bolognesi all’occupazione della città da parte delle truppe austriache. Molto alta, come si vede dalle foto, la partecipazione. Giovani, famiglie con bambini, anziani. La piazza era piena, come anche le strade vicine, raggiunti i 40.000 partecipanti, più del previsto.

La manifestazione è stata anche trasmessa sulla emittente regionale TRC e in streaming web sul sito delle Sardine (6000sardine). In piazza  all’inizio hanno suonato i percussionisti del gruppo Marakatimba; dalle 15.45 sul palco  le band Malavoglia, Altre di B, Joycut, Rumba De Bodas, intervallate dagli interventi dello chef Mario Ferrara e dell’attrice Matilda De Angelis. Dalle 17 hanno suonato gli Skiantos, Casa del Vento, Bandabardò e i Modena City Ramblers, che hanno trascinato la piazza in particolare con le loro canzoni contro la mafia; poi gli interventi dell’economista Fabrizio Barca e Sandro Ruotolo. Dalle 18.15  il Terzo segreto di satira, i Marlene Kuntz, il cantautore Vasco I Brondi; interventi di Pif, Moni Ovadia e dell’associazione bolognese di volontariato Vicini d’Istanti, che occupa vari migranti nella creazione di abbigliamento con tessuti africani e realizza anche ‘sardine’ di stoffa, molto vendute in piazza. Poi l’attore Alessandro Bergonzoni, Afterhours, Subsonica e i rapper Willie Peyote e Marracash. Intervenuti  anche Francesco Guccini ed Ezio Bosso, solo in video, ma applauditissimi dalla piazza.

Il fotoreportage di Bruno Stefani