Lo stesso flash mob di ieri a Bologna sarà riproposto il 18 novembre in occasione dell’arrivo in città del leader del Carroccio.

E ora le sardine si allargano. Dopo il successo di ieri sera in piazza Maggiore a Bologna, con almeno 15.000 persone strette sul Crescentone e non solo, la manifestazione contro la Lega e Matteo Salvini trasloca a Modena. Lo stesso flash mob sarà riproposto lunedì prossimo, 18 novembre, in occasione dell’arrivo in città del leader del Carroccio, organizzato da due universitari. Che raccomandano: “Non portare bandiere o simboli di partito e associazioni”.

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Gli organizzatori delle sardine modenesi spiegano poi di aver voluto “organizzare il flash mob in un luogo simbolo- scrivono su Facebook, nella pagina dedicata all’evento, ‘Modena non si Lega’– piazza Mazzini, davanti alla Sinagoga”. Una scelta fatta “dopo che la Lega non ha votato la commissione contro il razzismo e l’antisemitismo, dopo che la Lega non si è voluta alzare ed applaudire una senatrice sopravvissuta ai campi di sterminio, dopo che anche la Lega Modena in Consiglio comunale ha scelto di non rendere omaggio a Liliana Segre”.

Secondo gli organizzatori, dunque, “è tempo di reagire a questo modo di fare politica che alimenta la cattiveria delle persone e che fonda il proprio messaggio principale sull’odio verso il prossimo”. Salvini, insistono, “non merita di essere applaudito nella città medaglia d’oro per la Resistenza. Resistenza che egli stesso rigetta e rinnega”. Ma, avvertono gli organizzatori delle sardine modenesi, “attaccarlo sarebbe troppo facile, visto la macchietta e il giullare che sta diventando. Mandiamolo a casa, facciamogli sapere che l’Emilia-Romagna è un’altra cosa“.

 

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