Il sindaco di Palermo attacca: “È una vergogna che macchia indelebilmente la credibilità e la storia del nostro paese”

“Dopo il provvedimento del Tar e dopo la fakenews di Stato sul ricorso da parte del ministero dell’Interno, l’unica certezza nella vicenda della Open Arms è che da quasi 20 giorni oltre 100 naufraghi sono sequestrati con l’equipaggio a bordo di una nave tenuta ostaggio da un ministro fascista, divenuta un campo di concentramento galleggiante”. Lo afferma in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

fronte a questa evidenza, gli altri ministri, evidentemente ormai assuefatti alla fascistizzazione imposta da Matteo Salvini alla gestione del governo, non trovano di meglio che offrire una ‘scorta’ dai costi umani e finanziari insostenibili per (de)portare i naufraghi in Spagna, mostrando ancora una volta subalternità culturale e materiale alla Lega Nord. È una vergogna che macchia indelebilmente la credibilità e la storia del nostro paese, di cui ancora una volta chiediamo che i responsabili siano chiamati a rispondere in ogni sede”.

 

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