L’urgenza ci impone uno sforzo enorme e per questo servono azioni di impatto che tocchino l’animo dei cittadin* e spingano i decisori politici all’azione.

Dal 20 agosto è iniziato uno sciopero della fame, portato avanti da Filippo, un nostro attivista. In piazza del Nettuno, nel cuore del potere cittadino, al centro del crocevia sociale di una città da sempre attenta alle richieste politiche dei cittadin*, ma che negli ultimi anni si è assopita all’ombra di una crescita economica appannaggio di pochi, che rischia di mettere a repentaglio la sua identità, di città plurale, inclusiva e progressista.

I primi due giorni, Filippo ha dovuto sopportare la delusione di molti cittadini disillusi dal fatto di avere sempre meno voce in capitolo. Filippo e tutt* gli attivisti si sono prodigati a diffondere messaggi concreti, facendo leggere la proposta di emergenza climatica ed ecologica e spiegandone i principi.

Dopo un primo iniziale scetticismo Filippo ha cominciato a ricevere sempre più incoraggiamenti e solidarietà.

La solidarietà a Filippo è arrivata da Italiani e stranieri, giovani e meno giovani, donne e uomini. Complice l’interessamento di alcuni giornali e l’attività sui nostri social, la voce è cominciata a girare dentro e fuori dal web. Dopo i cittadini singoli, sotto il Nettuno sono spuntati i simboli di comitati e di associazioni ambientaliste, interessate a creare un fronte ampio di cittadini che possa fare leva sui decisori politici per agire immediatamente per risolvere la crisi in corso.

Dall’inizio dell’azione fino a ieri Extinction Rebellion ha continuato, via mail, a fare presente al Sindaco di Bologna il trascorrere dei giorni senza una concreta risposta alle richieste di Filippo, mentre cominciava ad arrivare la solidarietà anche da singoli politici.

A seguito di un contatto informale, la mattina del 24 Agosto, al quinto giorno di sciopero della fame abbiamo ricevuto l’invito formale dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Bologna, la Dott.ssa Valeria Orioli. L’incontro è fissato per lunedì alle ore 15 nel suo ufficio a Palazzo D’Accursio.

Il leitmotiv, per tutto lo sciopero, è stata la richiesta di un incontro e la discussione della proposta di Emergenza Climatica ed Ecologica di Extinction Rebellion.
Domani, Filippo insieme ad altri tre attivisti, porterà sul tavolo dell’Assessore la proposta per ottenere almeno una sua calendarizzazione nel successivo Consiglio Comunale.

Noi ci auspichiamo che l’incontro si svolga in un clima di dialogo e collaborazioni. Extinciton Rebellion non è un movimento di protesta, ma un movimento di richiesta. Le nostre forme comunicative e i nostri schemi di azione sono non violenti.

Ferma restando la nostra volontà di dialogare, saremo pronti a riprendere la protesta qualora non venissero ascoltate le nostre richieste. Per il momento, fino all’incontro, lo sciopero di Filippo e il presidio di Extinction Rebellion proseguono invariati dalle 15.00 alle 22.00. L’invito a passare a dare solidarietà continua ad essere aperto a tutt*.

Le nostre richieste generali sono e rimarranno:


1) Dire la verità sui numeri

2) zero emissioni nette di CO2 al 2025

3) indire assemblee cittadine con istituzioni e scienziati per proporre dal basso nuove politiche ambientali.

Bisogna agire in maniera radicale e bisogna farlo subito.


Extinction Rebellion Bologna.