Venerdì 26 luglio un nutrito gruppo di organizzazioni sindacali politiche sociali (SGB Sindacato Generale di Base, CUB Confederazione Unitaria di Base, Unione Inquilini Bologna, Confederazione COBAS Bologna, Il sindacato è un’altra cosa CGIL Bologna, USB Bologna, USI Unione Sindacale Italiana, ADL Cobas Emilia Romagna, RSU Fabio Perini, RSU Cgil Euganea 6 Padova, RSU SGB Comune di Bologna, RSU SGB Regione Emilia Romagna, RSU SGB Corte dei Conti di Bologna, RSU San Giovanni in Persiceto, RSU SGB Agenzia delle entrate Bologna; Associazione Bianca Guidetti Serra, vag61, PCL, PRC Bologna, PCI  Bologna, Patria Socialista Bologna, Giovani Comunisti Emilia Romagna, Sinistra Classe Rivoluzione, Potere al Popolo Bologna) ha organizzato un presidio in solidarietà con Giusi alle ore 11.00 sotto il Comune di Casalecchio in via dei Mille 9.

Giusi è quella lavoratrice, nonché delegata sindacale SGB, che il 20 maggio scorso ha partecipato,  insieme ad altre migliaia di persone,  alla manifestazione tesa ad impedire il comizio dell’organizzazione neofascista Forza Nuova,  e che in molti hanno potuto vedere rivolgersi  ai poliziotti spiegando che lei era una lavoratrice figlia e nipote di persone uccise dai fascisti, e urlando loro “da che parte state?”

Per questo il comune di Casalecchio, governato dal PD, a seguito delle sguaiate richieste repressive  avanzate pubblicamente da parte di esponenti della destra politica e dei 5 stelle,  ha deciso di aprire nei suoi confronti un procedimento disciplinare.

Il 26 si svolgerà un contraddittorio fra l’ufficio di Silvia Kranz, al quale il comune di Casalecchio ha appaltato la gestione dei procedimenti e dei provvedimenti  disciplinari,  e la stessa Giusi assistita da un rappresentante di SGB.

L’improvvida decisione del Comune di Casalecchio rischia di aprire un pericolosissimo precedente  per il quale sarebbe lecito spiare i lavoratori pubblici in ogni momento della loro vita al di fuori dell’orario di lavoro al fine di una valutazione “morale e politica” del loro comportamento.

Le persone solidali con Giusi si ritroveranno quindi sotto al Comune in occasione del contraddittorio disciplinare e convocano una breve conferenza stampa per le ore 12,00 a conclusione del contraddittorio stesso.

Nella giornata odierna sono state consegnate al sindaco di Casalecchio,  agli assessori e ai consiglieri le prime 800 firme raccolte in calce alla lettera aperta,  che potete trovare al seguente link  http://chng.it/W6jDL4JWsz,  con la quale si chiede di difendere l’antifascismo quale valore costituzionale senza sanzionare in alcun modo la Giusi.

Lo striscione che porteremo domani recita “Antifascisti sempre dentro e fuori i posti di lavoro” ed è lo stesso che porteremo alla manifestazione del 2 agosto lungo via Indipendenza

P Sindacato Generale di Base